In mostra un presepe di carta dell'800, opera collettiva rinvenuta in Brianza, probabilmente ispirata alle incisioni dell'illustratore settecentesco Francesco Londonio, presentato accanto al presepe contemporaneo di terracotta dipinta, dell'artista lombardo nandocrippa. Inaugurazione con concerto.
A quattordici anni dall'inaugurazione della mostra Figure da presepe, che affiancava
presepi antichi e contemporanei, il Castello di Rivara-Centro d'Arte Contemporanea
presenta Natale con noi-uomini di buona volontà. Un presepe di carta dell'Ottocento,
un'opera collettiva rinvenuta in Brianza, probabilmente ispirata alle incisioni
dell'illustratore settecentesco Francesco Londonio, presentato accanto al presepe
contemporaneo di terra cotta dipinta, dell'artista lombardo nandocrippa.
Testimonianza preziosa di arte popolare, il presepe di carta raccoglie le principali
figure dell'iconografia tradizionale della natività, oltre a numerose
rappresentazioni dei personaggi che inscenano i mestieri tipici dell'epoca.
Parallelamente, il presepe di nandocrippa sviluppa un'iconografia che, partendo da
alcuni dei topoi che tradizionalmente si associano alla nascita di Cristo, li
rivisita in chiave contemporanea.
Nell'immaginario dell'artista il cielo del presepe si popola di una molteplicità di
angeli, uomini e donne senz'ali, umili e leggeri abitanti di un suolo capovolto,
vicini in fondo, accorati osservatori di ciò che accade sulla terra sottostante.
Tra le figure terrene, che mantengono il tratto distintivo del modellato di
nandocrippa, forme non disegnate e volumi netti, l'artista traccia una separazione
ben individuabile, caratterizzando da un lato i potenti, circondati da schiere di
servitori, perlopiù burocrati, come i censori assoldati da Erode. Dall'altro gli
umili: bambini attorno a un tavolo in attesa del lieto evento, alpinisti che
osservano col binocolo in direzione della capanna e, soprattutto, pastori "urbani",
con la tuta blu e una posa che richiama quella dei fedeli muslim durante la
preghiera quotidiana, in contemplazione anch'essi verso la capanna: una tenda cubica
in cui la "sacra famiglia" viene rappresentata all'esterno, mentre si accosta alla
fenditura della tenda in un gesto di attesa e contemplazione, come rimandando ad un
evento superiore, di cui essi stessi non sono che tramite.
Le casse di legno su cui sono poggiate le figure sottolineano la retorica del
presepe di nandocrippa; un presepe di terra, universale ed ecumenico, che permette,
attraverso un linguaggio marcatamente fenomenico e terreno, di raggiungere apici di
spiritualità inaspettati.
Inaugurazione Domenica 9 dicembre 2007 Ore 16
Concerto del coro misto a cappella lombardo Zero in condotta
Castello di Rivara
Piazza Sillano 2, Rivara (TO)
Ingresso 5 euro con prenotazione