Presepi d'Artista. L'opera 'Buon Natale' interpreta la metafora del presepe, ribaltando i valori tradizionali del significante e del significato, non certo con finalita' dissacranti, ma proponendo una lettura critica dell'attualita'.
L’opera ‘Buon Natale’ interpreta la metafora del presepe, ribaltando i valori tradizionali del significante e del significato, non certo con finalità dissacranti, ma proponendo una lettura critica dell’attualità, che trascende il momento contingente della festa religiosa, per farsi paradigma di una condizione esistenziale critica (quanto tempo è trascorso dall’originale Francescano!).
Il bambino solo, in penombra, al centro di una distesa completamente deserta e anonima e la scritta ‘BUON NATALE’ realizzata con monete (i 30 denari?), costituiscono i due soli elementi di una rappresentazione che nulla vuole concedere al pittoresco ed al retorico.
I riferimenti artistici appaiono alquanto sofisticati, nel loro ridondante citazionismo (il ready-made, il kitsch, il neo-pop, il concettualismo, ...) e collocano l’opera in un ambito ‘ideistico’, tendente alla dematerializzazione ed al mesto ed ironico abbandono di ogni artificio manuale (l’opera d’arte può anche solo essere pensata, può essere un’idea che dura un attimo e non lascia traccia di sè!).
Galleria Civica Palazzo Opesso
via San Giorgio, 3 - Chieri (TO)
Orario: feriale 16/19, sabato e festivi 10,30/12,30 e 16/19
Ingresso libero