Antiche memorie. Tra vecchi archivi e mercatini di brocantage, l'artista raccoglie lastre e fotografie nel tentativo di riportare alla luce particolari di vite passate, volti dei quali non si conosce forse il nome, ma dettagli importanti sulla loro esistenza. Assieme ad essi fanno la loro comparsa nei suoi lavori anche una serie di oggetti di uso comune sempre appartenenti ad un'epoca lontana.
Sicut transit gloria mundi, dicevano gli antichi, già ossessionati dall’implacabile azione del tempo, che corrode e consuma ogni cosa, fino a lasciarne soltanto una traccia impercettibile, lontana e nascosta agli sguardi dei più. Un insieme di rovine ciò che era un’importante città, un elenco di nomi le gesta di grandi personaggi, e le esistenze della gente comune semplicemente cancellate e dimenticate. Passate dai ricordi delle persone vicine ad un lento ma inesorabile oblio.
Il lavoro di Giovanni Sesia (Magenta, 1955) si colloca qui, in lotta contro il tempo, nella volontà di riscoprire e divulgare queste antiche testimonianze. Tra vecchi archivi e mercatini di brocantage, Giovanni cerca e raccoglie lastre e fotografie nel tentativo di riportare alla luce particolari di vite passate, volti dei quali non si conosce forse il nome, ma dettagli importanti sulla loro esistenza.
Assieme ad essi fanno la loro comparsa nei suoi lavori anche una serie di oggetti di uso comune sempre appartenenti ad un’epoca lontana: materassi sgualciti, vecchie sedie spesso avvolte da camicie bianche o lenzuola che sembrano ridisegnarne i contorni attraverso i loro panneggi. Queste opere si trovano in bilico tra la fotografia e il dipinto, per l’autore l’immagine riportata sulla tavola non è altro che un punto di partenza per un’opera finale che sfugge ad ogni facile etichettatura. Non si tratta, infatti, di una semplice foto ritoccata e dipinta, l’immagine di fondo, viene completamente ricreata e reinventata e la materia pittorica si unisce alla fotografia sottostante divenendo quasi una cosa sola.
Barbara Frigerio
Studio Forni
via Fatebenefratelli, 13 - Milano
Orari: 10/13 – 16/19,30
Ingresso libero