Talking Heads e' il nuovo progetto video installativo degli artisti svizzeri Daniel Glaser e Magdalena Kunz composto da tre parti distinte. La forza visiva delle immagini cinematiche che le compongono ha lo scopo di intensificare l'impatto inesorabile di molte importanti domande. Nella personale intitolata "Grid Structures II", l'artista sloveno Miha Strukelj propone, attraverso dipinti e disegni, una riflessione su come i media influenzino la nostra percezione della realta'.
Daniel Glaser e Magdalena Kunz
Talking Heads
testo critico di Luigi Fassi
Gagliardi Art System presenta il nuovo progetto video installativo degli artisti svizzeri Daniel Glaser e Magdalena Kunz composto da tre parti distinte.
L'installazione Drehbuch/Sceneggiatura presenta un giovane accovacciato e avvolto in un sacco a pelo per proteggersi dal freddo della notte che si interroga sulla propria condizione "È un tono nostalgico e avventuroso, prossimo alle atmosfere dei romanzi di Mark Twain e al senso d'inevitabile smarrimento del brivido della prima giovinezza che traspare in controluce da tutte le scorribande dei suoi più celebri eroi, Tom Sawyer e Huckleberry Finn", scrive Luigi Fassi.
La seconda installazione Autoportrait/Autoritratto tematizza direttamente le persone dei due artisti svizzeri, le cui teste compaiono all'interno di un autoveicolo, attraverso una proiezione cinematica, intente a dialogare tra loro, ancora una volta mediante l'articolazione di domande prive di risposta.
Il tema centrale è dato dai dubbi che solleva l'operare come artisti nel contesto internazionale: Cos'è l'arte? Cosa pensano di noi?Capiscono i nostri lavori?
Autoportrait/Autoritratto è una riflessione sulla natura dell'arte e della creatività, sul loro rapporto con il denaro e sul tramonto dell'innocenza giovanile, che gli artisti hanno intenzione di rendere itinerante mediante un'attività performativa nelle principali capitali europee.
La terza installazione Kind/Bambino è costituita dalla rappresentazione cinematica di un bambino, la cui testa parlante è posizionata in una cassa.
Il suo atteggiamento pare divertito e sereno, intento a cantare e sorridere. Attorno a lui si sollevano voci di adulti in diverse lingue, impegnate a porre quesiti senza sosta.
La forza visiva delle tre installazioni, e delle immagini cinematiche che le compongono, ha così lo scopo di intensificare l'impatto inesorabile delle domande, che coinvolgono chi le ascolta in un corpo a corpo concettuale, dove non è possibile evitare il disagio imposto dalla loro persistenza.
Daniel Glaser (1968, Olten) e Magdalena Kunz (1972, Zurigo) vivono e lavorano a Zurigo.
Mostre personali : 2006: High & Low, White Space, Zurigo; High & Low, Kunstverein, Lipsia; High & Low, Gagliardi Art System / gallery, Torino.
Mostre collettive: 2007 - 1999: Jahresausstellung Solothurner Kunstschaffender, Kunstmuseum Olten/Solothurn; Herbst 2007, Kunst und Kulturzentrum Nairs/Scuol; White Space, Zurigo; Allarmi, Caserma De Cristoforis, Como; Prix Bolero, Zurigo; Spielzeugmuseum, Tokyo; Designcenter, Langenthal; Galerie zum Handwerk, Monaco; Talente 2000, Monaco.
Video e Filmfestivals: 1999 - 1989: Viper, Lucerna; Basilea; Schweizerische Jugendfilmtage, Zurigo; European Filmfestival, Hannover; Short Film Festival, Toronto; Filmfestival, Tallin; Solothurner Filmfestival, Solothurn; Schweizer Fernsehen, TV DRS
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Miha Štrukelj
Grid Structures II
Gagliardi Art System presenta la seconda mostra personale italiana dell'artista sloveno Miha Štrukelj.
La ricerca artistica di Miha Štrukelj si fonda sullo studio dei confini tra pittura e disegno nell'era delle tecnologia più avanzata, nel recupero delle potenzialità insite nella tecnica pittorica declinata sulle infinite possibilità di scomposizione dell'immagine.
L'artista, a dispetto di chi ritiene che la pittura, oggi, non abbia più la stessa forza espressiva del passato, sostiene che essa possa ancora offrire concrete possibilità semantiche, comunicare un momento di intimità, un'opportunità di riflessione o una dichiarazione d'intenti politica.
Tecnicamente il lavoro di Štrukelj propone una riflessione su come i media influenzino la nostra percezione della realtà: attraverso olio e acrilico su tela l'artista reinterpreta il concetto tradizionale di griglia pittorica, liberandolo dalla sua condizione di mero oggetto ausiliario e sovrapponendolo alle infrastrutture del mondo moderno dominato da internet. L'immagine è costruita seguendo la struttura a griglia, che viene scomposta e ricostruita al fine di rivelare una nuova percezione di essa, come avviene per Friedrich Strasse 2, 2006 o Ground Zero, 2006.
In Sunday Afternoon, 2007 e in Dublin morning, 2007, tra la produzione recente dell'artista, viene evidenziato 'l'aspetto umano' di diverse città internazionali: per questo ciclo di lavori Štrukelj ha utilizzato, unitamente alla fotografia e alla pittura, anche la carta copiativa come ulteriore possibilità formale, che acuisce profondità ed evanescenza dei contorni, conferendo una maggiore dimensione onirica e senza tempo ai contesti urbani rappresentati.
Miha Štrukelj (1973, Ljubljana) vive e lavora a Ljubljana.
Mostre personali selezionate: 2007: Grid Structures (a cura di A. Gregorič), ŠKUC GALLERY, Ljubljana; 2006: SIEMENS_ARTLAB, Vienna; 2005: Contra Gallery, Koper, Slovenia; EQURNA GALLERY, Ljubljana; 2004: Likovni Salon Celje, Celje, Slovenia (a cura di N. Šivavec & I. Čerčnik); Go East! Mariela Gemisheva_Miha Štrukelj_Jelena Vasiljev, Gagliardi Art System, Torino; Luwigana Gallery, Lljubljana, (a cura di J. Ljubičič); DNA – Die Neue Aktionsgalerie, Berlino; 2003: City Gallery, Nova Gorica, Slovenia.
Mostre collettive selezionate: 2007: Printed In Mglc, 27th Graphic Biennial – Kresija Gallery, Ljubljana; Salon Nouveau (a cura di J. Sharp), Engholm Engelhorn Galerie, Vienna; 2006: Selection, Siemens_Artlab, Vienna; Visual Immortality, 2. International Biennial For Contemporary Art, Shumen, Bulgaria; Sezione Trasversale 2, Gagliardi Art System, Torino; Check In – Europe; Reflecting Identities In Contemporary Art (a cura di B. Madra & A. Vroonen), Epo – European Patent Office, Munich; Central - New Art From New Europe, Umjetnicka Galerija Bosne I Hercegovine, Sarajevo; Sofia Art Gallery, Sofia; The History Place (a cura di G. Tomčić), Moti Hasson Gallery, New York; 2005: Slovenian Art 1995-2005 (A Cura Di I. Zabel), Moderna Galerija (Museum Of Modern Art), Ljubljana; (Re)Traceable Choreography (A Cura Di E. Molnar), Studio Gallery, Budapest; Central. New Art From New Europe , Galerija Klovicevi Dvori, Zagreb, Croatia; Ba-Ca Kunstforum, Vienna; Central. New Art from New Europe (Sezione degli artisti sloveni a cura di A. Gregorič), Škuc Gallery, Ljubljana; 2004: The Seven Sins: Ljubljana – Moscow (a cura di Z. Badovinac, I. Zabel, V. Misiano), Moderna Galerija, Ljubljana; Premio del Golfo 2004 - Biennale Europea Arti Visive, (a cura di Z. Badovinac per gli artisti sloveni), Centro Arte Moderna e Contemporanea, La Spezia; Central; Artlab: New Art From Central Europe, Galerie Ernst Hilger, Vienna; Values, 11th Biennial of Visual Arts, Galerija Savremene Umetnosti Pančevo, Pančevo, Serbia & Montenegro; Media In Painting, Cankarjev Dom, Ljubljana; The Balkans.
A Crossroad to the Future, Artefiera 2004, Bologna.
Immagine: Daniel Glaser e Magdalena Kunz, Drehbuch, 2007, tecnica mista, installazione, 200 x 300 x 180 cm
Inaugurazione martedì 15 gennaio 2008 ore 18.30 - 21.00
Gagliardi Art System / gallery, Torino
Corso Vittorio Emanuele II, 90
Ma-Sa: ore 15.00 -20.00