Contemporary Urban-Tribe. Fotografie. "La sua visione di ispirazione surrealista, si descrive e si traduce in un grafismo essenziale basato su giochi di netto contrasto monocromo tra spazi pieni e vuoti" Rita Carioti.
Mostra a cura di Rita Carioti
Andrea Gasparro nasce in Campania nel 1944, da padre napoletano e madre fiorentina e cresce periodicamente in entrambe le differenti cittadine. Sin da giovanissimo si appassiona alla fotografia e inizia a scattare con una Agfa Silette, che ancora oggi conserva come un cimelio. Il suo grande interesse lo manifesta in special modo nella tecnica del b/n, e stampa le sue fotografie nella propria camera oscura. “ Il b/n è un modo di pensare la foto che mi ha sempre interessato molto più del colore, che mi sembra troppo reale e facile da gestire…il colore lo uso solo quando esso stesso deve parlare direttamente a chi guarda…lo uso in modo astratto e fine a se stesso”.
Dopo la laurea presso la Facoltà di Agraria di Firenze, oltre alla fotografia, altre passioni occupano costantemente il proprio tempo: l’insegnamento di economia, che svolge per molti anni come lavoro, e la passione per la politica, che si sviluppa sino a presidiare la carica di Assessore nel comune di Figline Valdarno. Nel tempo, terminati i suoi impegni di lavoro e di attività politica, la fotografia riesplode come primario interesse, e la pratica a pieno ritmo, quale bisogno di espressività comunicativa. Dopo le tecniche analogiche, attualmente si dedica con molto interesse alle tecniche digitali, ed elabora i suoi scatti anche in post-produzione. Oltre alla fotografia si dedica alla letteratura; scrive e pubblica un libro di poesie ed è in atto la scrittura di un romanzo.
Dalla vigorosa e sensibile personalità di Andrea Gasparro, traspare una rigorosa e precisa visione delle cose raffigurate delle sue splendide opere. Fortemente interessato ai temi della vita sociale, si lascia catturare dalla semplice realtà che lo circonda Tuttavia il suo occhio di attento osservatore, coglie visioni che possiamo definire Iconografie Poetiche i cui contenuti trasmettono emozioni che portano o trasportano verso profondità che sfiorano i luoghi dell’incoscio. “Non si fotografa con lo zoom, il mirino e i filtri, ma si fotografa con gli occhi che vedono il mondo con la propria sensibilità creativa ed umana. Questo è per me la fotografia”. Con eleganza e sobrietà, i suoi soggetti sono descritti in pochi segni, tratti, o zone di luce, che sapientemente riesce a cogliere in un minimalista equilibrio estetico-compositivo. La propria visione di ispirazione surrealista, si descrive e si traduce in un Grafismo essenziale basato su giochi di netto contrasto monocromo tra spazi pieni e vuoti, il cui contenuto d’insieme amplifica il contenuto stesso, quasi come in un sogno onirico che coglie nel segno l’anima.
Rita Carioti
Coffee O'Clock
Corso Italia, 184 - Arezzo
Ingresso libero