Georg Trakl: Ritratti e immagini. 25 pastelli inediti in esposizione per delineare la figura e l'opera dell'emblematico poeta austriaco, e ripercorrere le tappe fondamentali della sua breve vita. A cura di Giuseppe Bilotta.
a cura di Giuseppe Bilotta
Sarà inaugurata il prossimo 27 febbraio presso il Palazzo Serra Cassano la mostra
di Mathelda Balatresi, “Georg Trakl. Ritratti e immagini”, a cura di Giuseppe
Bilotta.
25 pastelli inediti in esposizione per una settimana per delineare la figura e
l’opera dell’emblematico poeta austriaco Georg Trakl vissuto agli inizi del
Novecento (1887-1914) e ripercorrere le tappe fondamentali della sua breve vita.
Insieme all’artista interverranno: Giuseppe Bilotta, Antonio Filippetti, Francesco
Maione e Ilaria Merciai.
L’inaugurazione sarà accompagnata dalle letture di Simona Guida e Antonella
Stefanucci dei testi poetici di Trakl.
“Attraverso l’uso della tecnica a pastello – spiega la pittrice Mathelda Balatresi
- ho dato un’impronta surreale alle mie immagini dedicate a Georg Trakl,
trasferendo la sua drammaticità espressionistica in uno stato di sogno sospeso,
come dalla sua anima alla mia, in una partecipazione attiva e reciproca, molto
simile all’innamoramento”.
“Ho sempre ammirato questo poeta, uno dei più rappresentativi dell’Espressionismo
tedesco - sostiene Giuseppe Bilotta - di recente ho curato anche una mostra
documentaria a lui dedicata e sentivo che Mathelda, eccellente disegnatrice, era
l’artista giusta per offrire immagini del poeta precise e persuasive, penetrando
nel suo mondo poetico con la sua sensibilità nel cogliere il valore estetico di
un’opera”.
“Trakl - spiegano Francesco Maione e Ilaria Merciai - operava all’interno
dell’avanguardia espressionista, negli anni intorno alla prima guerra mondiale,
condividendo gli stessi ideali e sentimenti di tanti altri giovani artisti e
letterati che in quegli anni terribili annunziavano il tramonto di un’intera
epoca, rappresentando con un linguaggio rivoluzionario una realtà che si
presentava come la negazione del bello e che disattendeva i canoni dell’estetica
classica. Trakl prende drammaticamente coscienza della crisi del suo tempo,
producendo una trasposizione linguistica di una visione interna, una poesia
visionaria, che nella sua autonomia rompe ogni rapporto con la realtà circostante,
ritenuta banale e insignificante, e perciò da trascendere nel mondo della pura
fantasia. All’arte come ornamento, come “smalto che copre il nulla” si contrappone
allora l’arte come smascheramento, dove il “brutto” diventa la cifra della colpa
dell’uomo, seguita al peccato originale”.
Mathelda Balatresi ha esplorato sapientemente le visioni del poeta, facendole sue
e trasferendole nei suoi disegni, interpretandole e cogliendone i segni
distintivi, instaurando una sorta di affinità elettive, un’intesa speciale tra due
artisti del linguaggio e della pittura. Visioni nelle visioni.
Inaugurazione Mercoledì 27 febbraio 2008, ore 17.30
Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
via Monte Di Dio, 14 - Napoli