Porte cave, cartone, parti di moquette, ramoscelli, lastre di legno compensato, vecchie cornici, materiali di recupero semplici e leggeri costituiscono il vocabolario di partenza degli interventi scultorei di Sibony, il cui lavoro stuzzica la dimensione percettiva ed emotiva dello spazio in cui ci muoviamo.
In occasione dell’apertura del nuovo spazio espositivo la galleria ZERO. ha il piacere di presentare la prima mostra personale in Italia dell’artista newyorkese Gedi Sibony.
Porte cave, cartone, parti di moquette, ramoscelli, lastre di legno compensato, vecchie cornici, materiali di recupero semplici e leggeri costituiscono il vocabolario di partenza degli interventi scultorei di Sibony, il cui lavoro stuzzica la dimensione percettiva ed emotiva dello spazio in cui ci muoviamo, cancellando punti di transizione e creando velocità non dissimili ad una struttura narrativa.
Quasi come un sofisticato giocatore di shangai, Sibony individua nello spazio in cui si trova ad agire punti di forza e linee guida, per poi liberarsi man mano da ogni elemento superfluo alla struttura e dare forma a situazioni architettoniche precarie, articolate secondo seducenti ritmi visivi che scorrono a diverse velocità. Ne emergono assemblages che sembrano svincolarsi dalle proprietà dei materiali di cui sono composti, rivelando equilibri instabili e vulnerabili, trattenuti nell’istante che precede il collasso. In questo modo Sibony priva la scultura di ogni monumentalità e stabilità ma, quasi paradossalmente, ne accentua il potere evocativo.
Ogni elemento dispiega il suo potenziale attraverso i componenti circostanti e l’interazione con l’architettura; si delinea così un tracciato velatamente antropomorfo, fatto di vuoti, pieni, punti ciechi e richiami, che guida l’occhio del visitatore in un percorso esoterico, ma immanente, libero da dettami precostituiti e aperto alla trasformazione.
Opening: venerdì 14 marzo 2008, ore 19
Zero...
via Giovanni Ventura, 6 - Milano
Orari: martedì - sabato: 12-19.30
mostra visitabile su appuntamento
Ingresso libero