Il MAXXI al Mini. Forme e Colori dal Cantiere del MAXXI. Le immagini documentano la nuova realta' culturale che sta sorgendo a Roma. 14 fotografie, nitide e minimaliste, testimoniano lo sguardo attento dell'autore e il suo interesse per l'architettura moderna.
a cura di Nicola Maria Spagnoli
Venerdì 21 marzo in occasione della X Settimana della Cultura vengono presentate per la prima volta, nella mostra DAL MAXXI AL MINI - Forme e Colori dal Cantiere del MAXXI, presso la storica sede del MiniMuseo di San Marco in Lamis, le fotografie realizzate da Roberto Galasso.
Le immagini documentano, cromatismi e forme del cantiere del MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo - la nuova realtà culturale che sta sorgendo a Roma ad opera dell'architetto anglo iracheno Zaha Hadid.
L'esposizione, curata da Nicola Maria Spagnoli e promossa dal MiniMuseo, in collaborazione con la Direzione Generale PARC, la Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici per le Province di Bari e Foggia, si sposterà dal 25 al 29 marzo si sposterà presso la Fondazione Siniscalco di Foggia, nell'ambito dei convegni organizzati dalla Soprintendenza BAP di Foggia e dalla Provincia di Foggia.
Quattordici fotografie, nitide e minimaliste, testimoniano lo sguardo attento dell'autore e il suo interesse per l'architettura moderna, che lo hanno portato ad immortalare precedentemente anche altre strutture contemporanee romane, come il complesso dell'Auditorium Parco della Musica progettato dall'architetto Renzo Piano, il Foro Italico e il quartiere dell'Eur.
''Il monitoraggio fotografico dell'evoluzione del cantiere del MAXXI - spiega Roberto Galasso - è sembrato da subito un'esigenza fondamentale. L'intenzione è quella di affidare agli anni seguenti una registrazione meticolosa e più ampia possibile di ciò che è stata, e ancora sarà, questa esperienza così importante per Roma dal punto di vista architettonico''. Così, con cadenza mensile, la macchina fotografica di Galasso ha seguito il divenire di questo progetto, cogliendone gli aspetti tecnologici, le modalità di costruzione, i materiali e i macchinari impiegati, ma soprattutto l'elemento cromatico, vero protagonista nelle immagini esposte.
''C'è colore nel cantiere del MAXXI - afferma l'autore - lo si scopre nel quartiere, lo si incontra ovunque, quasi ci si inciampa. Sono i tappi di protezione dei tondini di ferro, rossi, blu verdi, talvolta bicolori.
Lo si ritrova nelle casseforme rosse e gialle con le superfici nere, lucide, si verticalizza nei pali gialli con le spirali elicoidali metallizzate, si staglia di arancione nelle reti di sicurezza…C'è colore nelle gru, piccole e grandi, bianche, azzurre e gialle…È il cantiere dell'architettura contemporanea''. La struttura nascente si è rivelata all'occhio del fotografo attraverso le sue forme, le curve, il contrasto tra le pareti flessuose e le linee rette e ancora una volta la fotografia di architettura si dimostra lo strumento più adatto per documentare e interpretare lo sviluppo urbanistico di una città.....ma anche, come dice Roberto Galasso, '' la storia, la cultura, il senso estetico di un Paese''.
Mini Museo
via Bux, 1 - San Marco in Lamis (FG)