Flaminia Bosco
Antonietta Casella
Maria Bertolani
Maria Mutariello
Elvira Martinez y Cabrera
Olga Napoli
Filomena Proto
Giovanna Giordano
Rosa Giordano
Olga Schiavo
Anna Maria Caterina
Annunziata Panza
Adriana Tajani
Anna Maglietta
Milla Pasca
Matilde Romito
Pittrici salernitane degli anni '30. Una mostra che raccoglie oltre 250 opere di 15 artiste attive a Salerno negli anni '30 con lo scopo di rendere finalmente visibile una storia sommersa, indagando quegli anni difficili esclusivamente attraverso l'universo femminile.
A cura di Matilde Romito
Una storia sommersa quella che racconta questa ricerca, nata grazie al ritrovamento della rassegna stampa della II Mostra Salernitana d’Arte del 1933: su 230 articoli solo uno era specificamente dedicato alle donne pittrici. Fu l’inizio di questo studio, che ha voluto fare un po’ di luce su un gruppo di artiste, desunte dalla lettura degli articoli d’epoca e appassionatamente ricercate con indagini da detective.
Sono – in ordine cronologico - Flaminia Bosco, Antonietta Casella, Maria Bertolani, Maria Mutariello, Elvira Martinez y Cabrera, Olga Napoli, Filomena Proto, Giovanna e Rosa Giordano, Olga Schiavo, Anna Maria Caterina, Annunziata Panza, Adriana Tajani, Anna Maglietta, Milla Pasca.
Di Matilde Pasanisi, Angela Scialdone, Clara Girotto, Maria Meo, ho raccolto – in misura maggiore o minore - solo informazioni.
Quindici pittrici, dunque, che ho potuto illustrare in vita e opere, dipinti, sculture e ceramiche, grazie al corale sostegno e alla grandissima disponibilità di discendenti, amici e conoscenti, che hanno salutato con profonda gioia l’idea di ricreare, nella Pinacoteca Provinciale di Salerno, una mostra tesa a far conoscere un notevole patrimonio pittorico veramente sconosciuto.
Le opere esposte sono oltre 250 e provengono da Genova, Milano, Roma, Bari, Napoli, Salerno, Mercato San Severino (SA), Nocera Inferiore (SA), Pellezzano (SA), Striano (NA).
L’indagine si è data dei limiti precisi: soltanto le pittrici coinvolte a Salerno nelle Mostre d’arte collettive degli anni Trenta, partendo dalla I Mostra fra Artisti del Salernitano del 1927 e chiudendo con la II Mostra del Sindacato Provinciale Fascista Belle Arti del 1941.
Ho creduto opportuno esaminare solo quelle che erano state selezionate per le Mostre, anche perché soltanto di queste ci sono stati tramandati i nomi attraverso sparute menzioni su trafiletti di giornali. Sono le pittrici che partecipano alle Mostre quelle che si mettono in gioco accanto ai pittori, e che vendono anche: loro dunque possono essere valutate alla pari sotto il profilo artistico. L’atteggiamento verso le donne artiste restò infatti chiaramente benevolo e indulgente alla galanteria finché tutto rimase nel chiuso delle loro case ed era “l’uscire fuori” l’elemento che avrebbe potuto porre il confronto. Ma le rinunzie furono spontanee e naturali: sposandosi queste pittrici posero fine alla loro attività, dedicandosi alla famiglia, al ruolo di moglie e madre. Atteggiamento di rinuncia che non fu solo delle donne del Sud, come dimostra il confronto fra i destini di queste pittrici nel panorama italiano.
Nell’arco degli anni presi in esame aprono e chiudono, emblematicamente, la loro parentesi pittorica numerose di queste figure. Diverso sarà infatti, dopo il secondo conflitto mondiale, l’atteggiamento con il quale saranno guardate quelle pittrici, fra le nostre, che continueranno a navigare nel mondo dell’arte. Ma la presente ricerca vuole indagare proprio quegli anni difficili e dare un piccolo, e certo molto insufficiente, spaccato dell’epoca -che, d’altronde, vide una straordinaria produzione artistica e non solo in Italia- esclusivamente attraverso l’universo femminile in una città del Sud.
Dunque Luccichii, dal titolo di un’opera di Olga Schiavo, a sottolineare l’aspirazione, spesso raggiunta e riconosciuta nei quadri delle nostre pittrici, alla luce, ma volontariamente oscurata da una storia del dipingere ancora troppo maschile per emergere completamente.
Matilde Romito
Inaugurazione: venerdì 4 aprile 2008
Saluti istituzionali
Angelo Villani, Presidente della Provincia di Salerno
Gaetano Arenare, Assessore Provinciale ai Beni e alle Attività Culturali
Presentazione dell’iniziativa
Matilde Romito, Dirigente del Settore Beni Culturali della Provincia di Salerno
Interventi
Antonella Purpura, Direttore della Galleria d’Arte Moderna – Palermo
Rosa Mastrandrea, Curatrice di mostre – Palermo
Vittoria Surian, Responsabile Casa Editrice Eidos – Venezia
Partecipano i discendenti e gli amici, prestatori delle opere, delle pittrici
Maria Bertolani, Flaminia Bosco, Antonietta Casella, Anna Maria Caterina, Giovanna e Rosa Giordano, Anna Maglietta, Elvira Martinez y Cabrera, Maria Mutariello, Olga Napoli, Annunziata Panza, Milla Pasca, Filomena Proto, Olga Schiavo, Adriana Tajani.
Saranno presenti
Susy Camera D’Afflitto, Capo Delegazione FAI di Salerno
Lucia Costabile, Presidente Inner Wheel di Salerno – 210° distretto
Lissie Tarantino, Presidente Soroptimist International Italia – Club di Salerno
Pinacoteca Provinciale Salerno
Palazzo Pinto via Mercanti n.63
Orari: tutti i giorni, ore 9-19,30, martedì chiuso