Opere internazionali della stamperia Upiglio. Una mostra che mette a tema la sperimentazione contemporanea nel campo dell'incisione e, specificamente, nella storica stamperia milanese del maestro incisore G. Upiglio. Da De Chirico a Gunter Grass, da Tilson a Lam, da Duchamp a Baj, da Giacometti, ad Alechinsky, Adami e Paladino. E' possibile avvalersi di visite guidate gratuite nonche' accedere ai laboratori calcografici per sperimentare alcune fasi dei procedimenti. Incontri con gli artisti, fogli di lavoro, catalogo e video completano i servizi che, come ogni anno, vengono offerti al pubblico, soprattutto giovanile, per familiarizzarli con l'arte contemporanea.
E’ grazie alla stamperia di Giorgio Upiglio che Milano può vantarsi di essere una capitale mondiale della grafica. Da lui sono transitati Tilson e Lam, Duchamp e Giacometti, Alechinsky e Gunter Grass, e, in tempi più recenti, Francine Mury e Mehat Shafik, Schoeber e Denis Masi. Ma ancora con lui si intrecciano le avventure della sperimentazione grafica e della riflessione teoretica, la grafica polimaterica di Sesma e le “annotazioni di luce” di Martin Heidegger nella trasposizione di Roberto Ciaccio nel suo ventennale sodalizio con Giorgio Upiglio.
Sono questi i temi su cui è centrata questa rassegna. Incontri, dibattiti, laboratori, visite guidate permetteranno anche al più vasto pubblico di avvicinare i più alti livelli della grafica che vede ancora sapientemente composta, nel paziente lavoro con torchi, presse e vernici, la moderna lacerazione tra poiesis e téchne , come “fare” e come “vita”.
Giunge così alla sesta edizione la rflessione sul contemporaneo che intende avvicinare opere e artisti al grande pubblico, tramite un’intensa attività didattica (laboratori, visite guidate, cataloghi, fogli di lavoro) volta a mettere in luce le più significative esperienze di ricerca sperimentale sul "codice" arte.
In mostra:
Enrico Baj , 1970, senza titolo, Acquaforte + acquatinta acquerellata a mano, 71x49,4
Sigfrido Bartolini, Il Vincio, 1981/83, litografia a 4 colori, 49,5x71,2
Alexander Calder, Numero 1, 1971, litografia a 4 colori, 90x70
Roberto Ciaccio, Preludio, Monoprint, 2005/2006, 180x127
Albert De Bois, Poltrona e figure, 1974, litografia a 4 colori, 70x50
Giorgio De Chirico, Autoritratto, 1968, litografia su pietra, 37,5x27
Giorgio De Chirico, Cavalli su una sponda deserta, 1969, litografia biffata, 70,5x50
Rita Gallè, L'albero, 2002, litografia, 80x57
Kristin Grothe, senza titolo, 2000, acquaforte, puntasecca, 73x118
Wilfredo Lam, Image numero 4, 1965, acquaforte, maniera a zucchero, acquatinta
Luciano Lattanzi, 11 stati, 1976, acquaforte, acquatinta e cera molle, 21,5x25,5
Sandro Martini, senza titolo, 1997, acquatinta e ceramolle, 82x112
Denis Masi, senza titolo, 1965, litografia, 50x4x40,7
Francine Mury, 4006, 2006, monoprint, 124x70
Carlo Nangeroni, senza titolo, 2003, acquatinta, 35x26,5
Mimmo Paladino, Olympia, 1988, linoleumgrafia a 6 colori, 89x7x69,2
Domenica Ragazzoni, senza titolo, 2007, monoprint, 30x21
Sergio Saroni, Nel giardino, 1968, acquatinta e acquaforte, 77,7x69,5
Giulio Aristide Sartorio, Campagna romana, 1892-96, litografia su zinco, tiratura 72
esemplari stampati nel 1970, 70x89
Helmut Schober, Richiamo, 1987, acquaforte, puntasecca e acquatinta, 110x80
Giovanni Segantini, senza titolo, ristampa 1980, acquatinta e acquaforte, 49x71
Roger Selden, senza titolo, 1982, litografia, 92x72
Raymundo Sesma, senza titolo, modeling paste, carborundum su matrice di alluminio,
118x85
Medhat Shafik, senza titolo, 1995-96, puntasecca, modeling paste e carborundum, 120x80
Gino Viviani, Movimento sospeso, adagio, 2002, maniera a zucchero, acquatinta, 50x45
Yuko Tsukamoto, senza titolo, 2007, maniera nera e puntasecca, 29,1x19,7
MM1 Amendola – parcheggio interno da via Albani
Liceo Artistico Boccioni
P.le Arduino, 4 - Milano
Orario: dalle 9 alle 14,30 (chiuso nei giorni festivi)
Ingresso libero