Complesso degli Olivetani
Rovigo

Il Po in controluce
dal 15/12/2001 al 24/3/2002

Segnalato da

Marika Lion



 
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15/12/2001

Il Po in controluce

Complesso degli Olivetani, Rovigo

Arte padana, alluvione e dintorni. La mostra raccoglie i dipinti, le sculture e le grafiche, provenienti da collezioni pubbliche e private, firmate dagli artisti italiani sul tema dell'alluvione. Dal motivo dell'alluvione infatti la mostra si allarga al tema padano più generale che permette una maggiore comprensione della profonda vicinanza degli artisti di quell'area che va dal Piemonte alla foce del Po, fino a Venezia.


comunicato stampa

Arte padana, alluvione e dintorni
In occasione delle manifestazioni per le celebrazioni del Cinquantesimo Anniversario dell'Alluvione nel Polesine, la Provincia di Rovigo in collaborazione con la Regione del Veneto organizza nella sede del Complesso degli Olivetani la mostra: Il Po in Controluce - Arte padana, alluvione e dintorni, curata da Laura Gavioli, con interventi di Vittorio Sgarbi, Giannantonio Cibotto, Sileno Salvagnini, Marilena Pasquali, Marzio Dall'Acqua, Renzo Margonari, Stefano Fugazza, Marzio Pinottini, Giovanni Negri.

La mostra raccoglie i dipinti, le sculture e le grafiche, provenienti da collezioni pubbliche e private, firmate dagli artisti italiani sul tema dell'alluvione. Oltre alle importanti opere realizzate tra l'inverno e primavera del 1951/52 da artisti come Tano Zancanaro, Armando Pizzinato, Corrado Cagli, Gabriele Mucchi, l'esposizione propone suggestive incursioni nel passato più recente.

Dal motivo dell'alluvione infatti la mostra si allarga al tema padano più generale che permette una maggiore comprensione della profonda vicinanza degli artisti di quell'area che va dal Piemonte alla foce del Po, fino a Venezia.
Un'indagine, quindi, che interessa tutta la produzione artistica di un periodo caratterizzato dalle ricerche di Corrente, del realismo, del primitivismo, che da un estremo all'altro della Valle Padana, dai torinesi Gigi Chessa, Enrico Paolucci, Carlo Levi, ai milanesi Ernesto Treccani, Ennio Morlotti, Franco Francese e Bruno Cassinari, fino a Filippo De Pisis, Giorgio Morandi, Virgilio Guidi e al friulano Giuseppe Zagaina, ha fortemente segnato, tra gli anni trenta e sessanta, la vita e la cultura dell'intero paese, con la prevalenza di temi a sfondo sociale.
Tutto il '900, ma soprattutto il secondo dopoguerra, è caratterizzato dalla produzione di opere che mostrano una precisa e spiccata suggestione padana. Attraverso la poesia, il melodramma, la pittura e persino la critica d'arte, la cinematografia, si arriva ad una sempre più chiara definizione geografica della Padania come terra di umori inconfondibili, di intelligenze vivaci e non comuni genialità.
Una vera e propria cultura, fatta di storia, di arte, di letteratura colta e popolare, di grande musica, di cinema innovativo e di tradizioni legate al grande fiume.

Non mancano nell'esposizione contributi di "artisti giovani" che sperimentano con rinnovato linguaggio anche esperienze fantastiche o visionarie. Questo capitolo mette in campo l'ipotesi di un collegamento tra l'arte del passato ed alcuni aspetti della moderna sperimentazione proponendo un itinerario, certamente discontinuo, tra il passato ed una nuova esperienza dello spazio. Itinerario già intuibile nelle ricerche di Piero Gilardi e di Fabrizio Plessi, sempre rispettando il paradigma Torino/Venezia, ma forse non ancora compreso e studiato dentro il contesto di esperienze variegate e movimentate che stanno tra l'arte e il Po. Un passaggio, questo, tra diversi significati che vanno dalle suggestioni ispirate dalla Secessione di Ferruccio Ferrazzi a Piacenza nel 1919, alle interpretazioni fantastiche di Cesare Zavattini, a quelle visionarie, neo informali e neometafisiche dei più giovani artisti, quali Adelchi Riccardo Mantovani, Giovanni Frangi, Sergio Zanni, Wainer Vaccari, Alesssandro Papetti, Mauro Mazzal, Giorgio Tonelli.

La mostra è accompagnata da un ricco catalogo edito da Marsilio (pp.250).

Inaugurazione e apertura al pubblico: domenica 16 dicembre, ore 12.00.

Orario: Tutti i giorni, 10.00/18.00. Biglietto di ingresso: Lire 8.000.

Lion&Co. communication consulting, Ufficio Stampa e Relazioni Esterne
Via Barbieri, 36 - Bassano del Grappa (Vi)
Tel. 0424 521812 fax 0424 237465

Assessorato alla Cultura, Provincia di Rovigo, segreteria organizzativa, tel. 0425 2051

Complesso degli Olivetani - Rovigo

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