Storie molto personali. Opere pittoriche. La mostra offre allo spettatore uno sguardo severo e irriverente sulla nostra societa' dove cio' che non e' omologato viene escluso.
Due giovani artisti a confronto con un approccio alla figurazione molto vicino sia nell’intento culturale che negli stilemi. Se Damiano Casalini racconta una storia di esclusione dal rumore del consorzio comune e parla di un bambino mai nato perché eventi personali e fattori accidentali l’hanno fatto crescere in una dimensione di silenzio, Kiki Pepe affronta il tema della piccola città nella quale è difficile, se non impossibile, affermare i propri gusti e le proprie scelte di vita.
Tutti e due si servono del segno per dire un racconto senza fine, più doloroso e introverso quello di Casalini che usa solo tre colori, il nero, il rosso e il bianco; graffiante e a tratti scandaloso quello di Pepe che adopera anche tanto giallo e azzurro e blu. Sono diventati amici incontrandosi a mostre e rassegne e questa esposizione è il frutto di una collaborazione semplice e raffinata, dove ciascuno conserva la propria personalità ma gioca con l’altro confrontando personaggi e situazioni artistiche. Così il bambino di Casalini tutto solo nel suo mondo in cui gli sono amici gufi, cinghiali e una nonna supersonica, si fonde e confonde con quello delle donne di Pepe, facce divertenti che dicono di esistenze comuni ma sempre ironiche, beffarde e in guerra con la banalità.
La mostra offre allo spettatore uno sguardo severo e irriverente sulla nostra società dove ciò che non è omologato viene escluso. La timidezza dell’uno e la spavalderia, che pur nasconde un profondo disagio, dell’altro diventano lo strumento per lanciare un j’accuse senza appello.
Con garbo e una punta di sarcasmo.
Anna Caterina Bellati
Palazzo Pretorio
Piazza San Pietro - Chiavenna (SO)
Orari: tutti i giorni 10 - 12 • 15 -19. Lunedì chiuso