Going to sleep is something absolutely certain in life. Nel video in mostra, i frammenti narrativi sono sottratti alla convenzionalita' della successione lineare e ricombinati in una nuova sintassi dall'effetto ipnotico e straniante. Sono inoltre presentati il lavoro fotografico e quello grafico dell'artista.
Nel video omonimo (realizzato con la collaborazione di Lorenzo Pazzi e Gianluca Stazi), un piano-sequenza notturno, girato con camera-car, percorre un paesaggio urbano spettrale e desolato.
Su questo sfondo visivo, ascoltiamo due voci che alternano frammenti di discorso: la prima è quella di un uomo che parla con tono pacato e composto della sua vita, del suo lavoro e della sua posizione sociale, che gli appaiono compromessi. La seconda è una voce che impartisce in modo meccanico istruzioni per indurre al rilassamento e al sonno. L’effetto complessivo è ipnotico e straniante.
In questo lavoro, i frammenti narrativi (immagini e voci) sono sottratti alla convenzionalità della successione lineare e sono ricombinati creando un nuovo orizzonte spazio-temporale e ricostruendo un’originale sintassi poetica, con connessioni e suggestioni tutte da esplorare.
Nel suo procedimento artistico, Pennuti mette dunque in relazione o sovrappone elementi reali diversi in modo da formare, grazie al loro incontro e alla loro sintesi, un nuovo livello di rappresentazione, come accade anche nel lavoro fotografico e in quello grafico esposti in mostra insieme al video.
Paolo Pennuti, nato a Forlì nel 1974, vive e lavora tra Roma e Venezia. È fra i videoartisti italiani più promettenti della sua generazione.
Alla sua produzione personale, Paolo Pennuti affianca il progetto di collaborazione artistica “Shoggoth”, insieme a Daniele Pezzi.
Nel 2007, ha vinto il primo premio presso la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, borsa di studio BLM (con il video Going to sleep is something absolutely certain in life).
Nel 2004, come Shoggoth, ha vinto il premio “Progetto video” al Pesaro international film festival (con il video Travelgum).
Tra le mostre personali, ricordiamo: Shoggoth, L’espal - scène conventionnée, Le Mans, 2007 (come Shoggoth); Shoggoth, Villa Serena, Bologna, 2004 (come Shoggoth).
Tra le collettive: Vernacular Terrain (tour: Australia, Giappone, Cina), 2008-09 (come Shoggoth); Presentazione degli archivi della fondazione Bevilacqua La Masa, CareOf, Milano, 2008; Project Series-Boots Substation, Contemporary Art Museum, St. Louis, Missouri, 2008 (come Shoggoth); I borsisti. 90ma Collettiva Giovani Artisti, Palazzetto Tito, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, 2007; Laws of Relativity, Fondazione Re Rebaudengo, Guarene, 2007; Mipdoc, The international showcase for documentary screenings, Cannes, 2007; Invisible miracles, Viafarini, Milano, 2007 (come Shoggoth); Catodica 2, Galleria Lipanjepuntin, Trieste, 2006 (come Shoggoth); Videoreport Italia 04_05, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Monfalcone, 2006 (come Shoggoth); Media.06, L’arte della città digitale, Villa Serena, Bologna, 2006 (come Shoggoth); Domus circular, Stadio Meazza, Milano (come Shoggoth), 2005; Lastminute.Bo. Ricerche artistiche a Bologna, Museo Laboratorio Arte Contemporanea, Università La Sapienza, Roma, 2005 (come Shoggoth); Premio Furla, Fondazione Querini Stampalia, Venezia, 2004 (come Shoggoth); Effetto farfalla, Museo Laboratorio ex manifattura tabacchi, Castel Sant’Angelo, 2004 (come Shoggoth); Keep n’touch, GAM, Bologna, 2004 (come Shoggoth); Pesaro Film Festival, 2004 (come Shoggoth); Gemine muse, Pinacoteca comunale, Forlì, 2003; Openairvit_03, Randomhaiku, Berlino, 2003.
Formazione: XIII Corso superiore di arti visive, Fondazione Antonio Ratti, Como, 2007 (come Shoggoth); Laurea in Progettazione e produzione delle arti visive, IUAV, Venezia, 2007; Borsa di studio alla New York University, 2006; Laurea in Filosofia, Università di Bologna, 2001.
Inaugurazione 18 aprile ore 19
extraspazio
Via San Francesco di Sales 16/a, Roma
Orario: dal lunedi al venerdi 15.30 - 19.30
Ingresso libero