I quadri dell'artista descrivono situazioni di non perdono e di conseguente rifiuto per gli avvenimenti e le azioni del nostro tempo. Il rapporto con il potere, smania di profitto, dogmi, ignoranza, intolleranza.
Nata a Salisburgo dove attualmente vive e lavora, Mas ha studiato all‘Accademia di arti applicate di Vienna con Oswald Oberhuber e Peter Weibel (per i quali ha lavorato successivamente in qualità di assistente) conseguendo il titolo di Magister artium. Ha inoltre studiato Scienze della Comunicazione e Scienze Politiche a Vienna.
I suoi quadri descrivono una gigantesca quantità di non perdono e di conseguente rifiuto per gli avvenimenti e le azioni del nostro tempo. Il rapporto con potere, smania di profitto, dogmi, ignoranza, intolleranza. MAS non si ferma di fronte a nessuno di questi problemi. Il tema dei suoi lavori sono i valori spirituali della nostra società. MAS si domanda quanto avanti possa ancora andare l’imbarbarimento del pensiero, quanto lontano da sé si riesca ancora a scaricare la responsabilità per quanto succede intorno, quanta parte abbia la propria azione in questi avvenimenti. Le domande di MAS sono inesorabili.
Le post dot pop girls di MAS sono state anche protagoniste di una nuova forma di arte multimediale diventando la base della live-performance dell’artista multimediale efjay (www.frankjacob.com). Le opere di Mas sono state infatti trasportate dall‘artista canadese nel mondo digitale attraverso un’elaborata trasposizione visiva, che assume al contempo un sapore poetico e tecnologico, unico nel suo genere. I mondi mediali risultanti si condensano in conglomerati assolutamente di nuovo genere.
Le post dot pop girls di MAS sono le ragazze senza nome della postsocietà neoliberale, con gli occhi senz’anima che si ritrovano nei volti belli e vuoti dell´industria pubblicitaria. Rapite nel regno dei defunti come già Core, figlia di Demetra, sperano ancora di diventare Persefone...
Il post dot pop di MAS torna a giocare con contenuti e colori del Pop, da Warhol a Lichtenstein, con prestiti dalla pubblicità e dal design. Con le opportunità espres-sive del kitsch MAS unisce arte e vita, continuando a rivendicare la prerogativa dell’avanguardia a provocare consapevolmente.
Il suo sovversivo approccio alla cultura corrente denuncia come, sebbene in diversi settori le donne abbiano ormai raggiunto una posizione preminente, sussistano ancora le immagini stereotipate dei ruoli, che fissano la femminilità alla funzione sessuale degradandola a prodotto di consumo.
Inaugurazione Sabato 19 aprile alle ore 19
Il quadrato dell'arte
Via Vittorio Veneto, Udine
ingresso libero