No Fear, That'sS. Tre lavori che ruotano sul tema del sacro portandosi dentro suggestioni che derivano da immagini, segni, suoni, del presente. Marco Bozzi elabora cosi' in tre opere differenti un trittico unitario che ci parla di come i segni culturali del nostro presente fluidifichino memorie storiche incorporate e viceversa come queste si rivitalizzino, improvvisamente, attraverso i segni del nostro vissuto quotidiano.
"No Fear, That'sS"
Un altare circolare parato di rosso si anima per effetto di una
mano-reliquia che ruota su se stessa, benedicente e universale come
indicano l'indice e il pollice che si toccano: simbolo del mondo e segno
dell'okay. Di sottofondo la voce inconfondibile, rallentata, di Louis
Armstrong che canta "What a wonderful world".
Questa è "No fear,
tath'sS" un'installazione che si affianca alla performance "Pulizie di
Pasqua", con i performers Lady Fangoria, e al video "Limboboy history".
Tre lavori che ruotano sul tema del sacro portandosi dentro suggestioni
che derivano da immagini, segni, suoni, del presente.
Marco Bozzi elabora così in tre opere differenti un trittico unitario
che ci parla di come i segni culturali del nostro presente fluidifichino
memorie storiche incorporate e viceversa come queste si rivitalizzino,
improvvisamente, attraverso i segni del nostro vissuto quotidiano.
VENERDI' 21 DICEMBRE ore 18.00
Orari: dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle
20.00.
CENTRO DOCUMENTAZIONE RICERCA ARTISTICA CONTEMPORANEA "LUIGI DI SARRO"
viale Giulio Cesare 71, ROMA