Armando Bolan e Roberto Antico
dal 3/5/2008 al 10/5/2008
Segnalato da
3/5/2008
Armando Bolan e Roberto Antico
Museo Civico - Centro Ambientale Archeologico, Legnago (VR)
Naugrafi. La mostra, nell'ambito della Festa del fiume, mette insieme le visioni e le operazioni di recupero dei due artisti con i testi di Luigi Meneghello, scrittore vicentino.
Due fiumi, l’Adige e il Po, e una terra di mezzo, una piana. Una pianura desolata in alcuni punti e in altri ingolfata del modernismo industriale che le pianure attirano come mosche al miele. E due artisti, Armando Bolan e Roberto Antico, diversi e accomunati da quella speciale raccolta che è il silenzio, il silenzio residuo di questo lembo circoscritto dalle acque. Bolan, fotografo professionista di Villabartolomea, lo fa con le immagini: coglie i riverberi nelle acque dell’Adige, cattura le fronde selvatiche di verde o di bruma, imbriglia le luci delle stagioni, blocca i navigli con un clic.
Antico, artista di Piove di Sacco, lo fa con i legni di vecchie barche, quelle che la risacca lascia abbandonarsi sulle rive, sulle secche del delta del Po. Questi legni diventano, sotto le sue mani che sanno accostare colore come il poeta sa accostare le parole e loro suoni, qualcosa d’altro, composizioni fatte di schegge che conservano il senso della navigazione ma nello stesso tempo restano ancorate alla loro terra. Nella terra del Po, alla quale le sue opere rimanda e insieme ricorda.
La mostra, dal titolo “Naugrafi” mette insieme le visioni e le operazioni di recupero di Bolon e Antico e queste sono unite, come con un collante, dai testi di Luigi Meneghello, lo scrittore vicentino che ha anch’egli cercato, con la parola, di recuperare il senso più intimo della cosa nominata. Ricorrendo al dialetto, alla sua straordinaria sonorità, Meneghello sarà idealmente presente alla mostra che si terrà il 4 maggio alle 17 al Centro ambientale di via Fermi, con alcuni brani tratti da Ur, ultima sezione del libro Pomo Pero dove lo scrittore libera le filastrocche che nascono dalla giustapposizione di espressioni dialettali che diventano, così, quasi cante, cantilene primordiali. Fili di unione tra il conosciuto e lo sconosciuto: per perdersi e ritrovarsi tra le acque e tra le terre.
La mostra è organizzata nell'ambito della Festa del fiume del Comune di Legnago, dall'associazione culturale Ragno Blu, con il contributo della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e il patrocinio del Comune stesso.
Museo Civico
via Enrico Fermi - Legnago (VR)
Orari del museo: Lunedì - Venerdì 8:30-12:30 e 14:30-18:30
Sabato e Domenica 15:30-18:30