Famiglia Margini (vecchia sede)
Milano
via Amatore Sciesa, 9
328 7141308
WEB
Giuliano Cardella
dal 9/5/2008 al 31/5/2008

Segnalato da

Galleria Famiglia Margini




 
calendario eventi  :: 




9/5/2008

Giuliano Cardella

Famiglia Margini (vecchia sede), Milano

Collage, decollage e composizioni pittoriche dell'artista sono la naturale evoluzione di giochi d'un bambino. In mostra il suo percorso artistico dal 1995 ed opere inedite. Tecniche miste come acrilici, carboncini e matite colorate fino alle bombolette spray, ma anche carta e plastica bruciata o piccoli giocattoli.


comunicato stampa

A cura di Grace Zanotto, Paola Fiorido e Alberto Mattia Martini

Abbandoniamo l'attuale quotidianità, emigriamo, avvinghiamo l'irrazionale e l'onirico, senza tralasciare l'esistente. È questa l'opportunità che ci viene offerta da Giuliano Cardella, un'occasione unica, preziosa per esplorare il mondo con un occhio, che solitamente non può o non vuole vedere. Si guarda, si osserva con lo stupore, con quel senso originario, non mediato dal pensiero consequenziale.
Nasce, prende forma una figura, un volto, ritratto in modo volutamente infantile, essenziale, disarmonico, ma certamente libero di vivere e di sognare. Questa entità, diviene un organismo surreale, tuttavia in grado di intervenire direttamente sul reale, sull'ordinaria umanità. Il volto si appropria di differenti materiali, interagisce con essi, come ad esprimere e volerci raccontare una voracità, un'esigenza di comunicazione, di condivisione sia sui dubbi esistenziali, sulle domande quotidiane, sulle paure, sui desideri, che sulle così dette certezze. Forse bottoni, forse immagini interiori, fonte della nostra immaginazione, alle quali Cardella dona nuova vita, forza vitale. Una decisa, marcata linea, prevalentemente rossa o nera, invade il volto, ne cancella gli occhi, quasi a volerne stimolare un nuovo punto di vista, una nuova modalità visiva; lo sguardo si fa pensiero, inconscio, per poi divenire idea e parola, insieme di parole, frasi, che raccontano ancora una volta il desiderio di indagare tra le trame della vita.

Alberto Mattia Martini


iL mio gioco consueto Giuliano Cardella

Un gioco consueto che nasce da tante situazioni, emozioni e stati d'animo, nel percorso della propria quotidianita'; un Artista inizialmente crea l'arte per giocare prima d'identificarla a livello culturale o intellettuale. Cosi' anche per Giuliano Cardella l'arte e' sempre stato il suo gioco consueto fin da bambino ; tagliare la carta, assemblarla incollarla su superfici diverse, amava riciclare tutto cio' che per lui suscitava emozione ed interesse, dai piccoli bastoncini di gelato alle carte argentate delle sigarette e costruendo oggetti con rimasugli delle cassette della frutta. La faccina che compare in molte sue opere e installazione ricorda un disegno infantile, la particolarita' di questa sua tag risiede soppratutto nell'elemento di colore rosso che nasconde gli occhi, impedendo allo spettatore di cogliere l'identita' e dunque l'anima del personaggio immaginario.Solitamente Giuliano utilizza una tecnica mista con vari tipi di materiale : dal colore acrilico alla tempera per interni, carboncini e matite colorate fino alle bombolette di colore spray. Utizza anche matriali che vanno dalla carta alla plastica brucita, piccoli giocattoli. Questi lavori sono ideati come aperti all'interpretazione dello spettatore, la loro neutralita' serve per creare un senso di distanza, l'irragiungibile e il mistero.

Paola Fiorido


PAROLE SOSPESE

Collage, decollage e composizioni pittoriche
del sensibilissimo artista Giuliano Cardella sono
la naturale evoluzione di giochi d'un bambino.

Parole sospese e negate, unitamente
all'utilizzo di forme geometriche
che con rigore segnaletico delineano spazi d'esistenza
su supporti
spesso scavati e corrosi dagli agenti atmosferici o dall'uso quotidiano.

Ecco emergere il valore di un sorriso che traspare dalla nebbia,come ultima possibilità di rinascita dell 'identità;
questa è la risposta di Giuliano Cardella alla lobotomizzazione praticata
all'essere, presenze in quest'era d'artificiose assenze.

In mostra è un percorso artistico dal 1995 ed opere inedite,

vedrai impronte d'esistenza energeticamente calcate:
il gioco di gestualità d'un coraggioso
osare il segno., negazione e così cancellare per bisogno d'azzardare ad andare oltre.

Nicchie di plastica accolgono piccoli ed eroici esseri,
simili a bottoni fuoriusciti dalla serialità grazie
all'anima che l'artista infonde.

Giuliano Cardella è l'uomo che oggi ricerca ancora la volontà d'esistere oltre la decandenza del contemporaneo;
egli è l'odierno Giacometti che ci conduce prima e oltre la povertà dello sterile vivere.
Espresssione libera nella purezza di luce bianca del gioco.

Grace Zanotto

sito dell'artista
http://www.giulianocardella.it

Vernissage Sabato 10 Maggio ore 19:30
Live music: FLOWER TRIO presentano il loro primo album " Deflorando la Pulzella "
http://www.myspace.com/flowertrio

Famiglia Margini
via Amatore Sciesa, 9 Milano

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