Eccomi. Accanto ai mezzi tradizionali della pittura, come gli acrilici, la cera d'ape ed altri, l'artista ne usa alcuni piu' anomali, quali colle viniliche, bitume, catrame, stoffe. Questi e quelli, nel loro comporsi, assumono un tono "silenzioso" e sereno.
a cura di Giorgio Bonomi
“Accanto ai mezzi tradizionali della pittura, come gli acrilici, la cera d’ape ed altri, Cattaneo ne usa altri più anomali, quali colle viniliche, bitume, catrame, stoffe eccetera; questi e quelli, nel loro comporsi assieme, assumono un tono “silenzioso”, forse grave ma sereno, severo ma anche liricamente imperturbabile.
Ed il “silenzio” è un altro elemento fondamentale nel suo lavoro; si tratta di un silenzio metafisico, perché altrimenti la tela sarebbe bianca,vuota: ma, attenzione, se il silenzio è fatto di vuoto (vuoto di suoni), il silenzio delle tele di Marilù è un silenzio che deriva dall’equilibrio di forme, di materiali, di sentimenti, quasi, paradossalmente, un “silenzio fatto di suoni”: abbiamo così una sorta di ribaltamento del pensiero di Cage, per il quale – dato che la musica è un insieme di suoni e pause – il massimo dell’armonia si ha con l’estensione delle pause, quindi con il silenzio assoluto.
Invece (o anche?) Marilù Cattaneo trova una silenziosa armonia con messaggi, assai limpidi e sinceri, colmi di liricità e di nostalgia, sensazioni necessarie, all’artefice e allo spettatore, per una vita più piacevole.
Giorgio Bonomi
Catalogo in galleria
Inaugurazione ore 18.30
Galleria Bazart
Viale Col di Lana 8 (ultima corte) - Milano