Scuola elementare Martin Luter King. La mostra riunisce nello spazio del container un video inedito e un'installazione che ricrea l'ingresso di una scuola elementare parigina. Dando forma ad uno spazio grigio e claustofobico gli artisti portano lo spettatore sulle realta' sociali di paesaggi suburbani.
Il 9 Giugno il piccolo container commerciale situato nello spazio pubblico del parco di Via Magnaghi alla Garbatella sarà contaminato dall’installazione video del duo torinese Botto&Bruno.
testo di Massimo Ilardi
Il quarto appuntamento del progetto CONTIENE ARTE, ideato da Gianluca Lipoli con la cura espositiva di Simona Cresci, conferma una dinamica territoriale ribaltata in cui la periferia è cuore pulsante della città e che attraverso l’installazione e la decontestualizzazione di un container, feticcio dell’era commerciale, mira alla ridefinizione di spazi urbani attraverso un dialogo attivo con l’arte contemporanea.
L’opera di Botto&Bruno, dal titolo Scuola elementare Martin Luter King, riunisce nello spazio del container un video inedito e un’installazione che ricrea l’ingresso di una scuola elementare parigina. Dando forma ad uno spazio grigio e claustofobico in cui risaltano i corpi dei bambini che giocano, Botto&Bruno evitano indagini psicologiche portando lo spettatore ad una riflessione emotiva sugli spazi e sulle realtà sociali di paesaggi suburbani.
Figli di operai, Gianfranco Botto, 45 anni, e Roberta Bruno, 42 anni, sono cresciuti in periferia, nalla Torino industriale degli anni Settanta e Ottanta. Il luogo dove ancora oggi vivono: Mirafiori.
Al centro del loro lavoro mettono la periferia, la cultura della strada e i suoi simboli, i paesaggi postindustriali e il loro degrado. Dopo il diploma in pittura all’Accademia di belle arti di Torino, dal 1992 iniziano a lavorare in coppia per smarcarsi dall’individualismo del sistema dell’arte contemporanea. Per i loro racconti Botto&Bruno usano un po’ tutti i mezzi, dal video al disegno, dall’installazione alla foto e la musica è una costante. Nel 2001 partecipano alla Biennale di Venezia, alla mostra firmata da Harald Szeemann, Platea dell’umanità.
Inaugurazione: lunedì 9 giugno 2008
Luogo: parco di via Magnaghi-Garbatella (uscita metro B garbatella)
Ufficio stampa: Chiara Carlucci cell.3283174320 cleare83@yahoo.it
Contiene Arte c/o Parco di Via Magnaghi
Via Magnaghi - Roma
Ingresso libero