Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Torino
via Modane, 16
011 3797600 FAX 011 3797601
WEB
YouPrison
dal 11/6/2008 al 11/10/2008
martedi' - domenica 12-20, giovedi' 12-23, lunedi' chiuso

Segnalato da

Angiola Maria Gili




 
calendario eventi  :: 




11/6/2008

YouPrison

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino

Riflessioni sulla limitazione di spazio e liberta'. 11 studi di architettura internazionali sono stati invitati a progettare lo spazio abitativo del carcere. I progetti sono realizzati in scala reale ed e' affiancata una rassegna di video d'artista sul tema delle carceri, che include le opere di Darren Almond, Gianfranco Baruchello, Ashley Hunt, Jaan Toomik, Kon Trubkovich e Artur Zmijewski. Mostra a cura di Francesco Bonami.


comunicato stampa

A cura di Francesco Bonami

La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo dedica un importante evento espositivo al tema dell’architettura carceraria, con la mostra a cura di Francesco Bonami YouPrison. Riflessioni sulla limitazione di spazio e libertà (12 giugno - 12 ottobre 2008). Nell’anno in cui Torino sarà la prima città italiana ad ospitare il Congresso Mondiale degli Architetti, la Fondazione, con il contributo di Intesa San Paolo, propone una tematica scottante, di estrema attualità in occidente così come nel resto del mondo. L’architettura oggi gode di grande visibilità mediatica, grazie alla proliferazione di edifici spettacolari quali musei, teatri e grandi opere, ma l’idea della prigione non riceve altrettanta attenzione. Si tratta, tuttavia, di un tema architettonico tra i più difficili e coinvolgenti, in cui l’organizzazione dello spazio dà corpo al principio giuridico e politico della punizione del crimine.
11 studi di architettura internazionali sono stati invitati a progettare lo spazio abitativo del carcere, una cella dotata di tutti gli elementi essenziali per la vita dei detenuti. I progetti saranno realizzati in scala reale, offrendo ai visitatori la possibilità di provare fisicamente l’esperienza di uno spazio di isolamento e reclusione. La cella diviene così il mezzo per speculare su un sistema di cui essa costituisce la più piccola unità strumentale. Il tema si presta a una riflessione su numerose questioni di pubblico interesse, quali la limitazione di libertà, il rispetto dei diritti umani, gli strumenti di sorveglianza e controllo, l’evoluzione urbanistica e le sue influenze sulle forme dell’abitare. Inoltre l’ampia provenienza geografica dei partecipanti, dagli Stati Uniti alla Cina, dall’Iran al Libano, dal Giappone all’Italia, offre uno sguardo su contesti le cui priorità, in termini politici e sociali, possono essere molto differenti. Come emerge dai progetti preliminari già pervenuti, questa committenza pone dunque agli architetti quesiti che eccedono il semplice tema architettonico, sollevando un dilemma che, per alcuni, implica una presa di posizione etica.
Più che una cella di detenzione realistica, allora, lo spazio realizzato dagli architetti può diventare un’installazione che, tramite un elaborato software interattivo, simula diverse configurazioni spaziali, proporzionali alla categoria di crimine e sicurezza, come nel progetto dello studio Diller Scofidio + Renfro. Nel progetto dell’architetto serbo Anna Miljacki, invece, la cella si trasforma in spazio espositivo per un’ampia ricerca sul complesso carcerario statunitense, in particolare sui suoi rapporti con il sistema economico e industriale, una questione oggi molto dibattuta. L’isolamento come contesto di lavoro intellettuale è esaminato dal progetto di Ines & Eyal Weizman, che creano una biblioteca di tutti i libri scritti in carcere, dalle lettere di San Paolo agli scritti di Jean Genet ai testi di dissidenti politici quali Gandhi e Gramsci. Questa biblioteca di “letteratura carceraria” sarà successivamente donata a un istituto di pena. L’installazione include inoltre The Cell, un progetto multimediale di Angela Melitopoulos che contiene interviste al filosofo italiano Antonio Negri, e un sito internet realizzato da Polimekanos/Wolfram Wiedner.
Lo studio NOWA di Marco Navarra, infine, ha dato vita a un articolato progetto di collaborazione con due carceri, quello di Caltagirone, dove ha sede lo studio, e la Casa Circondariale di Torino, chiedendo ai detenuti stessi di disegnare una cella, reale o immaginata. Viene così coinvolto chi effettivamente vive la quotidianità dell’isolamento, chi percepisce sulla propria pelle lo spazio della reclusione. Le centinaia di disegni così raccolti verranno tradotti in modellini che, come mattoni, comporranno la cella installata in Fondazione.

Ai progetti architettonici verrà affiancata una rassegna di video d’artista sul tema delle carceri, che includerà le opere di Darren Almond, Gianfranco Baruchello, Ashley Hunt, Jaan Toomik, Kon Trubkovich e Artur Zmijewski.

Studi di architettura partecipanti:
Alexander Brodsky, Mosca, Russia
Atelier Bow Wow, Tokio, Giappone
Diller Scofidio + Renfro con David Allin, Hayley Eber, Eric Rothfeder, New York, USA
INABA (Jeffrey Inaba) and SLAB Architecture (Jeffrey Johnson), Los Angeles, USA
DW5 / Bernard Khoury, Beirut, Libano
project_ (Ana Miljacki e Lee Moreau), Benjamin Porto e Dan Sakai, Brooklyn, USA
NOWA (Marco Navarra), Catania, Italia
sciSKEW Collaborative, Shanghai, Cina e New York, USA
Kianoosh Vahabi, Tehran, Iran
Yung Ho Chang- Atelier FCJZ, Pechino, China
Eyal+Ines Weizman, Londra, UK

La mostra sarà accompagnata da un catalogo, che conterrà la documentazione dei progetti realizzati e un approfondito apparato teorico, con testi di architetti, filosofi e giornalisti invitati a riflettere sui diversi aspetti della questione.
Youprison fa parte della programmazione degli “Off Congress Official Events”, organizzati in occasione del “XXIII Congresso Mondiale degli Architetti UIA” (Torino, 29 giugno - 3 luglio 2008).

Immagine: Kianoosh Vahabi (you prison)

Durante il periodo di mostra verranno realizzati laboratori per studenti delle materne, elementari, medie e superiori.

Ufficio Stampa press@fondsrr.org
Angiola Maria Gili angiola.gili@fondsrr.org 011 3797610
Silvio Salvo silvio.salvo@fondsrr.org 011 3797632

Ufficio stampa: Torino 2008 World Design Capital
Alessandro Bertin/Stefano Fassone Tel. + 39 011 218213 press@torinoworlddesigncapital.it

Inaugurazione: giovedì 12 giugno 2008, ore 19

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
via Modane 16, Torino
mar/dom, 12/20, gio 12/23. Lunedì chiuso
Intero euro 5, Gruppi euro 4, Ridotto euro 3

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