Caffe' degli Artisti
Ostia Antica (RM)
Piazza Tor San Michele, 6
WEB
Art a la Carte
dal 11/6/2008 al 21/6/2008

Segnalato da

RossoCinabro




 
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11/6/2008

Art a la Carte

Caffe' degli Artisti, Ostia Antica (RM)

Una collettiva che offre uno sguardo contemporaneo sul binomio arte e cibo. Il secondo appuntamento della rassegna e' curato da Cristina Madini per RossoCinabro.


comunicato stampa

a cura di Cristina Madini
organizzazione e promozione RossoCinabro

Secondo appuntamento per Art à la Carte l’iniziativa curata da Cristina Madini per RossoCinabro
E’ una mostra che intende offrire uno sguardo contemporaneo sul binomio arte e cibo.

Il cibo, come l’opera d’arte, può essere oggetto di contemplazione. Ogni piatto, è un pezzo unico, irripetibile, proprio come un’opera d’arte. E come un’opera d’arte va contemplato affinché lo si colga nella sua specificità. Gustare un cibo, vuol dire osservarlo, cogliendone la sinuosità, assaporarlo, conoscerne la storia. Cibo e arte, sono entrambi regolati dall’idea di gusto e, come sappiamo, tutto ciò che attiene ad un giudizio di valore, rientra nell’esperienza estetica. Coltivare la propria capacità di contemplazione estetica anche nei riguardi di un cibo, conduce poi, senz’altro, ad assumere un atteggiamento analogo nei confronti di un’opera d’arte. Il risultato? Abbandono degli automatismi che non ci permettono di godere dell’esperienza estetica, un’esperienza che diventa tanto più proficua tanto più diventa comune e frequente.

Inoltre portare l’arte contemporanea al di fuori dei circuiti tradizionali, mettere gli artisti a contatto con la gente, il luogo è anche questo l’obiettivo di questa iniziativa. Opere degli artisti: Carmine Antonucci, Philippe Bassett, Silvia Bartoli , Marcella Baruti, De Los Rios Alberto, Longo Tiziana, Cristina Madini, Giulia Mariani, Rosellina Salvati, Barbara Spinelli.

Antonucci Carmine

Carmine Antonucci solidifica in quadri-sculture un commento e un’interpretazione del testo che palpita in ogni particolare. Un giocoliere che con grande maestria ha reso tangibile l’eco di un racconto antico. L’avventura, il sogno, il desiderio si rincorrono su una superficie dove i limiti si sgretolano confondendosi nello spazio...

Bassett Philippe

Artista poliedrico trasforma la materia in flusso narrativo per immagini, che dalla tela si animano nella tridimensionalità scultorea.

Bassett dà vita ai sogni utilizzando un immaginario evocativo e fantastico, sono evanescenti visioni nella condensazione del colore dipinto. Macchie, tocchi, timbri cromatici nella materica essenza dell’impasto, costruiscono un piano orizzontale dove paesaggi dell’anima, in assenza di gravità, rimangono sospesi nel silenzio veicolare di un’intensa gestualità espressiva.

Movimento e armonia, luce e sensibilità si fondono, nel surrealismo felice di Bassett, in un unicum di potenza espressiva; è una “gioia di vivere” tra lo spazio, la forma e il colore stesso nella sua infinita espansione o sospensione, è la danza del colore Poeta del sogno della vita, intuisce nelle potenzialità del linguaggio artistico, un altro modo di raccontare la realtà.

De Los Rios Alberto

Frequenta il liceo artistico nella sua città natale, Badajoz (Spagna) e poi si trasferisce a Salamanca, dove si laurea presso la Facoltà di Belle Arti con specializzazione in disegno. Dopo tanta ricerca si sofferma sulla pittura spray, con la quale l’artista fonda la sua identità creativa. Questa percezione si manifesta dalla libertà, dai motivi e dal trattamento dei materiali: pittura spray, pennarelli acrilici, penna, che utilizza per la composizione dei suoi lavori.

Sono disegni su tela, dove non esistono bozzetti previi, è la lotta tra la tela bianca e l’artista dove il colore e la composizione sono le cose più importanti. Tra gli artisti contemporanei più significativi, che hanno un ruolo fondamentale nella vita dell’artista troviamo Picasso, Mirò e Dalì.

Non cessa mai di cercare ed è in continua crescita ed evoluzione, malgrado ciò rimane sempre qualcosa che di volta in volta acquista maggior importanza. Lourdes Román Aragón (Conservadora del Museo de Bellas Artes di Badajos)

Longo Tiziana

Dal 2006 l’artista sperimenta un proprio linguaggio pittorico fatto di evanescenti figure femminili e di atmosfere che evocano un mondo senza tempo né spazio dove, sia l'elemento naturale che il rapporto indissolubile figura-anima, appaiono delle costanti. La sua pittura fatta di colori pressanti e di calde cromie sembra così svelare, ma non del tutto, un segreto, una vibrazione dell'anima, tra foglie, petali, capelli fluttuanti e occhi socchiusi.

Madini Cristina

Cristina Madini si applica a ricevere queste lievi indicazioni che il vivere ci offre per dare loro un posto d’onore e non semplicemente l’attenzione di un attimo soprappensiero. La sua pittura ha la stessa sintassi diretta delle fiabe e, come le favole, alcuni punti fermi che sempre ritornano perché sono immagine dei nostri percorsi interiori. L’uso del colore è schietto e, quindi, anche disinibito; i titoli a volte conferiscono ai dipinti la natura intermedia di poesie concrete e le serie di quadri permettono, nel caso di esposizioni, di ottenere quella dilatazione nel tempo che possiede l’evento teatrale.

Come si vede, la pittura di Cristina Madini tende a farsi quasi comportamento, come un abito si attaglia all’artista accompagnandola nelle varie dimensioni dei suoi interessi che, evidentemente, l’artista non desidera confinare nella specializzazione ma ama estendere a tutte le occasioni del vivere comprendendo, fra queste, anche il rapporto con lo spettatore non ancora conosciuto ma già interpellato dal suo invito. Gianluca Tedaldi

Mariani Giulia

E’ una pittrice dell’onirico. Dipinge i suoi ricordi emozionali raccontando di se attraverso figure geometriche e morbide che ricordano la purezza dell’infanzia. Utilizza la sabbia come elemento riconoscibile che modella e dipinge con tinte a volte tenui e delicate, e a volte estremamente incisive.
Sovrappone e delimita le sue forme con perline, strass e rilievi completando in questo modo la delicatezza dei suoi lavori.
Un percorso di ricerca iniziato ed in fase evolutiva. Cristina Fasulo

Salvati Rosellina

La mia pittura nasce come espressione delle emozioni, come ricerca e interpretazione istintiva, del tutto personale di cose, sensazioni, particolari del mio dentro, partendo da elementi della realtà che mi circonda. Autodidatta, uso prevalentemente l’olio su tela, in un gioco di colori liquidi e pastosi, e forme reali e irreali, interrotte e addolcite dalla fantasia. Amo giocare con i colori, inseguendo nuove tecniche e nuove sfumature, nuove espressioni del mio “sentire” e del mondo ai miei occhi. Tutti i miei lavori nascono da una spinta interiore, mai dalla pura e semplice osservazione.

Caffe' degli Artisti
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