1927 - 2006. Antologica dedicata all'artista esponente del "Chiarismo veneziano" post-impressionistico. Una piccola sezione e' riservata ai ritratti eseguiti dall'artista nel corso della sua carriera ad alcuni amici. Chiudono la rassegna una decina di paesaggi recenti di grande dimensione.
A due anni dalla scomparsa, la mostra Miro Romagna. 1927 - 2006 intende ripercorrere
le tappe salienti del percorso di questo artista, giudicato dalla critica tra i più
significativi pittori del "Chiarismo veneziano" post-impressionistico, e forse
l'ultimo grande testimone di un'epoca e di una scuola alla quale si attesta l'arte
veneto-lagunare del primo e parte del secondo Novecento.
La personale presso la Scuola Grande San Teodoro a Venezia (19 giugno - 8 luglio
2008), che inaugura mercoledì 18 giugno alle 17.30 alla presenza del critico d'arte
Enzo Di Martino, è organizzata dall'Associazione Culturale Miro Romagna in
collaborazione con la Galleria d'Arte Flaviostocco di Castelfranco Veneto e fa parte
di un ciclo di esposizioni antologiche dedicate all'artista veneziano che
toccheranno, per ora, alcune città del Veneto. In calendario Villa Pisani a Strà,
nel maggio del 2009, e successivamente a Vittorio Veneto, in collaborazione con
l'Associazione Culturale il Filò e l' Assessorato alla Cultura del Comune.
Tre le sezioni in cui si articola la mostra:
Esposte circa quaranta opere fra le quali una ventina dedicate al primo periodo
dell'artista, legato al gruppo di pittori di Palazzo Carminati (dal 1956 al 1962):
con lui erano Barbaro, Borsato, Domestici, Magnolato....
"Quando ci si deciderà a tratteggiare, in un libro o in una mostra, quel periodo, si
vedrà la connessione con il "realismo esistenziale" milanese e con altri gruppi
italiani, e si capirà come, sotto lo stesso segno acre e risentito, covasse nei
veneziani una temperie cromatica tutta particolare: quella che, appunto, Miro
Romagna ha espresso così magistralmente" (Paolo Rizzi, 1991).
Una piccola sezione sarà inoltre riservata ai ritratti eseguiti dall'artista nel
corso della sua vita pittorica ad amici-artisti tra i quali Eugenio Da Venezia,
Giovanni Nei Pasinetti, Neno Mori, Giampaolo Domestici, Toni Fulgenzi, Ernani
Costantini, e a critici d'arte fra i quali Guido Perocco, Paolo Rizzi, Enzo Di
Martino...
"E' forse la mostra più coraggiosa della stagione. Alla Galleria Sant'Angelo di
Venezia Miro Romagna presenta i suoi amici: i ritratti cioè di una ventina di
persone, tra cui alcuni artisti ben noti. Con le tecniche del riporto fotografico
oggi di moda e con la stessa diffusa assunzione di linguaggi più o meno
iperealistico, fare un ritratto alla maniera pittorica parrebbe un anacronismo. Per
Romagna diventa invece una sfida. Troppo comodo usare la fotografia o il ricalco:
vediamo cosa sa fare un pittore-pittore! Che la sfida sia riuscita o meno ognuno può
giudicare.......Si riconosce insomma in Romagna il pittore "di razza", che lavora
spavaldamente allo scoperto, mettendo sul tavolo tutte le carte. E oggi, in un tempo
in cui gli operatori paiono nascondersi dietro i triangolini e i quadratini di
un'impotenza espressiva, l'esempio di questa mostra può essere uno choc salutare"
(Paolo Rizzi, 1972).
Chiuderà la rassegna una decina di paesaggi recenti di grande dimensione, per lo più
scorci lagunari del Canale della Giudecca, del Mulino Stucky e di punta della
dogana...
"Si tratta di una veduta delle Zattere alla Marittima con dei lavori in corso del
1996; una visione del 2005 dello stesso porto, più avanzato verso il bacino, con
sullo sfondo la chiesa di San Giorgio; ed infine una Venezia immaginata, sfaldata in
una luce turneriana - diffusa ed innaturale, che da sola potrebbe forse
rappresentare la concezione della pittura che aveva Miro Romagna. Risultando del
tutto evidente che l'artista appare oggi uno dei maggiori protagonisti della
tradizione pittorica veneziana, quella che prende l'avvio degli incantati e
straordinari cieli tiepoleschi, per intenderci. Evitando di proposito di citare la
cosiddetta "Scuola di Burano", perchè, a parte alcuni grandi personaggi, Miro
Romagna ha certamente sopravanzato i limiti immaginativi ed esecutivi di questo pur
rispettabile gruppo di pittori di tradizione, nel tentativo di ricollegarsi invece
alla grande pittura veneziana" (Enzo Di Martino, 2006).
Inaugurazione mercoledì 18 giugno, ore 17.30
Ufficio stampa:
KaosStudio
e-mail: KaosStudio@libero.it
catalogo: Miro Romagna. 1927 - 2006 a cura della Associazione Miro Romagna, marzo 2007
Scuola Grande di San Teodoro
Campo San Salvador - Venezia
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 18
Ingresso libero