Gravita' e' il titolo della mostra di sculture e cornici caratterizzati da fori, nodi e passaggi incrociati, realizzati usando materiali come plexiglass, nylon, ottone, smalti o travertini. Il tema predominante e' l'invisibile come presenza viva che che innerva corpi e oggetti del mondo.
In concomitanza dell’evento “TORINO 2008 WORLD DESIGN CAPITAL” lo showroom D&F si propone come spazio espositivo per promuovere un progetto tra arte contemporanea e design.
5 artisti contemporanei presentano una selezione dei propri percorsi raccontandosi in quattro personali, il cui fil rouge è la ricerca sulle molteplici accezioni della materia.
Gli artisti si metteranno inoltre in gioco nella creazione di un simbolico omaggio al design, seguendo la propria libera interpretazione.
Le quattro personali si susseguiranno nell’arco di dieci mesi
Marianna Masciolini
Gravità
omaggio al design: Desiderio (lampada)
Gravità è il titolo del filone sculture e cornici che Marianna presenta a Torino. Un filone iniziato a novembre del 2007 che l’artista incrementa di volta in volta con nuove forme, materiali e metafore, il cui tema predominante è sempre però rivolto all’invisibile come dimensione di esistenza, come presenza viva che che innerva corpi e oggetti del mondo.
Un’indagine sul mistero della presenza di ciò che la carne del visibile non sembra in apparenza rivelare, realizzata attraverso una tecnica che è fatta di fori, nodi e passaggi incrociati, con l’uso di materiali quali plexiglass, nylon, acetati, ottone, smalti, travertini e quant’altro.
E’ guardando e guardando a partire dalla stessa “gravità” dello sguardo umano che si giunge alla percezione della profondità dell’universo invisibile. “Vedere è, per principio, vedere più di quanto si veda, accedere ad un essere in latenza, l’invisibile è il rilievo e la profondità del visibile...”. Marianna Masciolini attraverso la visibilità “debole” delle sue trasparenze crea mondi fantastici interni a maxi o piccole cornici dove gli elementi materici risultano come tanti funamboli in equilibrio fisso su fili invisibili i quali, a loro volta, dettano le traiettorie del loro movimento gravitante senza gravità. I corpi appaiono nel vuoto come molecole o atomi di una struttura emozionale oltre che fisica, per cui anche la gravità intesa come difficoltà, disagio o danno subito moralmente può essere superata attraverso uno slancio e un’elevazione. E’ per questo che, contrariamente al peso (gravis) che il loro titolo evoca, queste opere sono predominate da un aspetto fortemente legato alla trasparenza, alla leggerezza, all’inafferrabilità e contaminate da uno spirito di gioco ironico. L’omaggio della Masciolini a “Torino 2008 world design Capital”, è una lampada di nome Desiderio, concepita con lo stesso leit motive e la stessa tecnica che lega le sue ultime realizzazioni.
Marianna Masciolini nasce in Umbria e qui realizza le sue opere dal 1996. Ha lavorato in teatro collaborando con numerosi maestri e fondando nel 2004, insieme a Michelangelo Bellani e C.L. Grugher “La Società dello Spettacolo”, dove la modularità artistico espressiva è da sempre cifra di uno studio comune che consente di offrire la propria esperienza all’interno di un percorso teatrale dove convivono una pluralità di linguaggi espressivi.
Inaugurazione 19 giugno alle ore 18.30.
Dentro & Fuori Torino
Via Principe Amedeo 14/b Torino