Casa di Ludovico Ariosto
Ferrara
via Ludovico Ariosto, 67
0532 244949 FAX 0532 208564
WEB
Fabbriano
dal 26/6/2008 al 23/8/2008
feriali 10-13, 15-18; festivi 10-13
0532 244949
WEB
Segnalato da

Ufficio stampa Associazione XXVII




 
calendario eventi  :: 




26/6/2008

Fabbriano

Casa di Ludovico Ariosto, Ferrara

L'artista presenta una selezione delle opere realizzate negli ultimi tre anni. Una trentina di brani pittorici per raccontare la profondita' creativa e la sensibilita' inquieta di un artista 'errante', costantemente alla ricerca di un approdo nuovo e di una sperimentazione inedita.


comunicato stampa

Dopo prestigiose mostre in Italia e soprattutto all’estero, Fabbriano ritorna presentando una selezione delle opere realizzate negli ultimi tre anni. Una trentina di brani pittorici per raccontare la profondità creativa e la sensibilità inquieta di un artista “errante”, costantemente alla ricerca di un approdo nuovo, di una sperimentazione inedita, di un’arte capace sempre più di emozionare. La mostra è promossa dall’Assessorato alle Politiche e alle Istituzioni Culturali del Comune di Ferrara, dalla Circoscrizione Giardino Arianuova Doro e dai Musei Civici d’Arte Antica ed è organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale XXVII, che due anni fa ha curato la personale In Fieri di Fabbriano a Mantova, nello splendido Palazzo della Ragione.

Il titolo dato all’esposizione ferrarese, Trasmutazioni liriche, individua lo stato del continuo divenire alchemico, del trasmutare da uno stadio pittorico all’altro, da una tensione informale che spinge la pennellata a farsi impastata, gestuale, irruenta ad una pacificata resa figurativa che indugia sulla narrazione del particolare, dell’attimo nel quale il soggetto sembra trarre pace dalla tensione del segno. L’oscillazione non è solo formale ma anche iconografica: da brani figurativi estrapolati dalla algida classicità greca piuttosto che dalla purezza neoclassica a magmatiche liquefazioni cromatiche che volgono lo sguardo all’esperienza aniconica informale. Nell’armonico fluttuare di differenti polarità segniche e semantiche permane costante una forte vocazione lirica, declinata nelle mille e più sfaccettature della vita.

Fabbriano ha solcato mezzo secolo di arte sostenuto dallo stesso entusiasmo e dall’inalterata fiducia che il terreno dell’espressione artistica sia ancora degno di un’esplorazione se non pionieristica almeno sincera. Mosso fin dagli esordi da un inquieto peregrinare culturale ed esistenziale ha attraversato temperie differenti, gruppi artistici diversi ma affini al suo profondo sentire, animato da una costante coerente esigenza di accrescimento e confronto. Pur frequentando negli anni Sessanta gruppi quali l’Actionem Aktionismus – insieme ad artisti quali Günter Brus, Arnulf Rainer, Ludwig Attersee – e il Gruppo Sintesis Informale con Carlos Mensa, Rafael Canogar, Luis Feito non ha rinnegato la matrice classica di provenienza. Allo sguardo, mai pago, agli scenari internazionali ha sempre contrapposto, in sinergica dualità, un forte attaccamento alle proprie origini italiane. Alle quali ritorna con mostre di rilievo come quella del 1977, al Centro Attività Visive del Palazzo dei Diamanti di Ferrara – in cui esporrà nuovamente negli anni successivi –, quella del 1978 all’Accademia dei Concordi di Rovigo e a seguire le personali a Palazzo Barberini a Roma (1984), Palazzi Pacucci a Grosseto e Guasco ad Alessandria (1985), oltre a Palazzo Lanfranchi a Pisa. Nel 1974 è inserito nell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia.

Un decennio più tardi gli viene assegnato il prestigioso XIII Premio Joan Mirò di Barcellona e nello stesso anno espone al Centro Internazionale d’Arte Contemporanea di Parigi. In tutti questi anni sue mostre si succedono in vari centri espositivi: da Varsavia a Bucarest, a Ginevra, a Monaco, Francoforte, a Sarajevo, Belgrado, Skoplie e a Montecarlo. E ancora: Mosca, Krasnodar, Tokyo, Barcellona, Parigi, Los Angeles oltre alle rassegne a Chicago, New York e Granada. Nel 1989 gli viene consegnato il Premio Guercino d’Oro dalla città di Cento. Riceve nel 1991 la Medaglia d’Oro per l’arte da Città del Messico, tre anni dopo il Premio Italia per le Arti Visive a Firenze e il Premio Viviani a Pisa, città che gli conferisce nel 2003 il Premio Nazionale per l’Arte

Inaugurazione 27 giugno 2008 alle 19

Casa dell’Ariosto
Via L. Ariosto, 67 Ferrara
Orario: feriali dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; festivi dalle 10 alle 13.
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [12]
Enrico Lombardi
dal 20/2/2015 al 11/4/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede