Fasce che si incontrano, fasce che si abbracciano. La sua pittura e' distribuita in losanghe, in sezioni rette ed in forme curvilinee, che producono sequenze multiple di corpi geometrici.
Sarà inaugurata alla Libreria “Evaluna”, la mostra, curata da Maurizio Vitiello, intitolata “Fasce che si incontrano, fasce che si abbracciano", con lavori recenti in tecnica mista dell’architetto Alessandro Carlini, che opera e vive a Berlino.
L'esprit de géométrie sale sempre più nelle opere di Alessandro Carlini.
Alessandro Carlini continua, con serio impegno, a lavorare in terra tedesca, nel suo studio berlinese, ma non dimentica le radici abruzzesi e le stagioni partenopee.
Non disdegna di frequentare movimenti artistici innovativi e mostre di riferimento agganciate all'“avant-garde”.
L'artista ha sempre riconosciuto nel “concept” potenzialità da trasferire e nelle sue radici fonti possibili di ulteriori ispirazioni possibili.
Segmenti, segni, segnature e segnacoli scrivono un fondo articolato, quasi una redazione visiva tutta impegnata a riconvalidare una “cifra artistica” eletta per poter sintetizzare prove alte e per rimarcare sentieri del particolare.
Nell'attuale comprensione delle arti visive contemporanee sono, senz'altro, da apprezzare quelle figure che motivano la loro attività su chiari intendimenti per intendere le proporzioni di un intimo sentire.
Le attuali elaborazioni dell'artista metabolizzano finezze e tratti della sua poetica e risultano posizionati con felice tecnica.
E' un “esprit” scandito da istanti misurati e da nuove combinazioni, sottili ed insistenti, armonizzate in un desiderio di geometria.
L'attuale pittura di Alessandro Carlini si presenta distribuita in losanghe, in sezioni rette ed in forme curvilinee, che producono sequenze multiple di corpi geometrici aggettanti.
Cromatismi e minimali figurazioni,intervallati da tagli intendono, dettaglio su dettaglio, abilitare una teoria di estroflessioni tra ritmi, variazioni e dinamicità, mentre scelte cromie valorizzano eleganze leggere.
Tutto è trasferito da un quotidiano esercizio pittorico su carta o su tela.
L'artista agisce e non ravvede nulla come termine od ostacolo.
Tagli e segmenti, perlustrazioni e rifiniture calibrano e coniugano segni strategici e soluzioni ardite su una rete di schemi compositivi.
Le multiple sensibilità indagate dall'artista vengono disposte sulla carta quali essenze dinamiche, che sottintendono pulsazioni e sversamento di umori.
Nelle somme di nuovi esercizi,dinamicamente armoniosi, si vuole intendere un'universalità.
Teorie variegate interpolano diversità cromatiche e svolgono il ruolo concettuale di ipotetiche conurbazioni universali, ma, fondamentalmente, risultano spie indicative dell'umano procedere legate ad addendi di semantiche astratte.
L'attività dell'artista è captare il senso del mondo, con i suoi perimetri e le sue correnti alternate.
In opere, a doppia sezione, corrono incidenti temperature cromatiche, mentre frazionamenti muovono redazioni che possono aggettivare fabulismi.
L'operatività dell'artista ha sempre convinto e le sue opere respirano fantasia di colori e segni di libertà.
Tutto è in settori o in pieghe diventagli di orizzonti di geografie fantasmatiche, che si stagliano su soluzioni,generate da una pluralità di redazioni.
Non c'è peccato d'intelligenza e si agglutinano semi e segni, vibrazioni vettoriali e raffiche di linee spezzate e vien fuori una contemporaneità di respiri profondi, e si rimettono in gioco esistenze ed atmosfere.
Panoramiche, visioni e tenuta scenica conquistano anche tessiture immaginate.
Salti, scatti ed intervalli fanno vibrare memorie e determinano anche immagini insolite.
Fertilissime idee serrano particolari tagli, non privi di incanti e malie, che s'alimentano per sottile dettato.
Le tecniche miste guidano un “iter”di mentalità solida, aperta; di spessore.
Utili riferimenti s'agganciano a dati attuali ed emerge la voglia dell'artista di elaborare misure.
Rifrazioni e riflessi variano ritmi e palesano richiami a cadenze.
Trasparenze e significazioni si specchiano e tutto ritorna in bilico, ma, poi, quel tutto viene riconvertito,dal gioco sottile dell' “esprit de géométrie”, inattualità e in rimbalzi di specularità storica.
L'iperspazialismo di Alessandro Carlini tiene conto del passato e naviga verso un futuro di “rendez-vous” segnici colloquiali.
Maurizio Vitiello
Inaugurazione sabato 28 giugno, alle ore 19.30
Libreria Evaluna
Piazza Vincenzo Bellini, 72 80138 Napoli
Orario: 10.30-14.30/19.00-22.00; domenica chiuso.