Il Chiosco
Padova
via Ariosto, 10
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IntimidArti
dal 1/7/2008 al 1/8/2008
merc-dom 10-03

Segnalato da

Vanilla Associazione Culturale




 
calendario eventi  :: 




1/7/2008

IntimidArti

Il Chiosco, Padova

I lavori presentati raccontano sentimenti privati come l'amore, il dubbio, il disorientamento emotivo, ma anche sentimenti privati, nel senso di privazione, della propria identita', della oggettivita' di visione, della serenita'.


comunicato stampa

Vanilla Associazione Culturale ha il piacere di invitarla all’inaugurazione della collettiva INTIMIDARTI, che si terrà mercoledì 2 luglio 2008 alle ore 19.00 presso il chiosco a Padova (via Ariosto, 10).
A questo nuovo appuntamento di Vanilla prendono parte con i loro lavori, cinque giovani artisti: i padovani Valentina Aufiero, Giulia Furlanetto, Massimiliano Griggio, Mattia Mirandola e l’italo-tedesco Flavio Zambonato.

La parola d’ordine per questa nuova collettiva è intimità, ma anche intimidazione: i lavori presentati raccontano sentimenti privati come l’amore, il dubbio, il disorientamento emotivo, ma anche sentimenti privati, nel senso di privazione, della propria identità, della oggettività di visione, della serenità.
In questa collettiva vivono due anime: l’amore e l’odio, i due sentimenti archetipi della natura umana; amore vero o presunto? odio reale o indotto?

In questa epoca evoluta gli uomini faticano sempre più a riconoscere la natura reale del proprio sentire, lo spirito umano è schizofrenico incapace di definire con chiarezza i propri desideri: la società moderna, come il vaso di Pandora, libera nell’aria una tale moltitudine di stimoli che causano nell’uomo un’incapacità di riconoscimento della realtà che lo circonda e della propria anima gettandolo nello sconforto e sempre più spesso nella paranoia più totale.
Sempre più spesso l’amore (trovandolo) è la nostra unica ancora di salvezza.

Valentina Aufiero
Nata a Padova nel 1985, diplomata presso il Liceo Artistico Modigliani.

Tutto in un Barattolo
E’ la storia (autobiografica) di una bambina che porta sempre a letto con se un barattolo, contenitore esclusivo di sogni, paure, parole ed immagini.
Quella bambina diventa una ragazza che davanti ad un bivio dovrà scegliere il suo futuro. Al fruitore dell’opera spetta la possibilità di scegliere tra i due possibili finali del racconto.

Mattia Mirandola
Nato a Padova nel 1985 dove vive e lavora.
Amante del futile, studioso delle scappatoie al lavoro, chitarrista e trombettista in un gruppo di sciocchi con il ciuffo. Ricercatore delle emozioni nascoste un po’ sopra le righe e un po’ sotto le gonne.

Massimiliano Griggio
Nato a Padova nel 1970 dove vive e lavora.
Fama da musicista maledetto (Frukteti, Crying Orchards, Violet Vamp, First Black Pope), da sempre esprime il suo tormento interiore con la musica e per mezzo della fotografia.
La sua cifra stilistica è caratterizzata da una ricerca erotica, a volte violenta, del corpo nudo inghiottito nelle tenebre.

Giulia Furlanetto
Nata a Padova nel 1980, dove vive e lavora.
Comincia ad occuparsi di arte contemporanea negli anni dell’università (D.A.M.S., Facoltà di Lettere e Filosofia di Padova) sia come artista, privilegiando il mezzo fotografico, sia come operatrice culturale collaborando con alcune realtà associative padovane (Fuxia e Vanilla) curando l’organizzazione degli eventi.
Contemporaneamente collabora per alcuni mesi con la Galleria Estro di Padova seguendo il lavoro nelle più importanti fiere d’arte italiane (Artissima di Torino, Art First di Bologna).
Lavora per l’ufficio stampa del festival Architetture Urbane (2006) organizzato dall’ASU di Padova e per il Venetian Industries Festival (2006) di Marghera VE.
Partecipa in veste di attrice ad alcuni video musicali (Crackhouse, Bastet, Alcapone Ride, Pol).
La sua ricerca verte sull’indagine degli spazi emotivi dell’uomo.

Nicola Genovese
Nato a Dolo nel 1971.
Si forma presso lo studio del maestro Armando Martini, dove apprende tecniche desuete e innovative quali l'encausto a freddo e l'incisione su carta abrasiva.
Dal 2008 collabora con la galleria Bianca Maria Rizzi di Milano e il suo interesse si sposta gradualmente da tematiche sociali di spiccata attualità, a quesiti fondamentali dell’uomo, senza tuttavia perdere il sarcasmo graffiante che ne caratterizza l’intera produzione. L’amore con cui sperimenta numerose tecniche – disegno, puntasecca, olio, encausto a freddo,…- si proietta anche nei più complessi progetti installativi, da cui emerge con chiarezza l’espressione di una maturata svolta artistica.

Flavio Zambonato
Nasce a Conselve (PD) il 29 febbraio 1981.
Ne 1985 si trasferisce con la famiglia a Dusseldorf, ora vive e lavora a Berlino.
Fotografo di ricerca, ha compiuto gli studi presso L’Accademia di Dusseldorf, apprendendo da maestri come Andreas Gursky, Thomas Struth e Thomas Ruff.
Da qui intraprende un percorso personale altamente sperimentale, sottovalutando le tradizionali tecniche di ripresa e privilegiando spesso mezzi amatoriali. Le visioni che ne scaturiscono mostrano una realtà apparentemente fin troppo normale, ma che rilascia gradatamente un’aura onirica e d’intimità struggenti.
Dopo aver trascorso l’adolescenza nell’ambiente scoutistico, è ora attivista di Greenpeace e nel tempo libero accudisce animali abbandonati.

Vernice: mercoledì 2 luglio ore 19.00
Nel corso dell’inaugurazione animeranno la serata i dj Frank Genovese e Tommy Basetta.

il Chiosco
via Ariosto 10, Padova
dal mercoledì alla domenica con orario dalle 19.00 alle 03.00
ingresso libero

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