Il cerchio della vita. Sette metri di diametro, 5 tonnellate di ciottoli rinvenuti durante gli scavi sul Monte Jato, e lo sfondo del parco archeologico come proscenio naturale. Sono queste le coordinate del Cerchio del teatro greco di Monte Jato, in cui l'installazione ha preso vita.
Sette metri di diametro, 5 tonnellate di ciottoli rinvenuti durante gli scavi sul Monte Jato, e lo sfondo del parco archeologico come proscenio naturale. Sono queste le coordinate del Cerchio del teatro greco di Monte Jato, l’installazione dell’artista Piero Maniscalco, che verrà presentata al pubblico il 2 luglio, alle 18.30, nell’area del Parco archeologico.
L’opera, realizzata con il contributo della Provincia regionale di Palermo e la collaborazione della Soprintendenza regionale ai Beni culturali, è un omaggio allo studioso e direttore dell’istituto di Archeologia di Zurigo, Hans Peter Isler, che dopo 40 anni va in pensione e lascia la direzione degli scavi nella zona.
Il cerchio colpisce e affascina come una scenografia primitiva, riconducibile ai riti propiziatori per la fertilità della terra, all’energia vitale, alla forma elementare e allo stesso tempo compiuta per eccellenza.
Saranno presenti all’inaugurazione, con l’artista Piero Maniscalco, il presidente della Provincia, Giovanni Avanti; l’assessore regionale ai Beni culturali, Antonello Antinoro; la soprintendente regionale Adele Mormino; la dirigente responsabile del servizio Beni archeologici, Francesca Spatafora; il direttore dell’Istituto di Archeologia di Zurigo, Hans Peter Isler. Ad introdurre l’opera, il critico d’arte Francesco Gallo.
I cocci utilizzati sono il materiale residuo degli scavi di Isler, che nel corso degli ultimi 40 anni ha selezionato migliaia di reperti, conservando e archiviando i più preziosi e lasciando da parte quella di dubbia datazione. Si tratta comunque di ciottoli risalenti ad un periodo molto ampio, compreso tra il XII a.c. e il Medioevo, che testimoniano la volontà di dare vita ad un “documento” terreno, profondamente legato al suo contesto storico e geografico, nel segno del recupero e della memoria.
La partecipazione del pubblico è gratuita. L’installazione potrà essere ammirata fino al 22 dicembre
Presentazione 2 luglio ore 18.30
Teatro greco di Monte Jato
San Cipirello (PA)