Paintings at Present. Scrive nella presentazione Roberto Borghi: “Alla luce dei suoi piu' recenti sviluppi, invece, la pittura di D'Oora sembra essere caratterizzata da un'ansia compiuta di perfezione, da un tentativo riuscito di raggiungere una condizione elevata e totalizzante. Ma anche dal rifiuto di assestarsi in questa medesima condizione, dal bisogno di misurarsi con qualcosa di relativo ma, allo stesso tempo, pregno in modo esauriente di significato."
O. M. P. C. T. A. Y. Paintings at Present
Mostra personale
Presentazione: Roberto Borghi
A partire dal 2 sino al 17 Febbraio l’artista luinese Domenico D’Oora (Londra 1953) esporrà , presso lo spazio di Villa Pomini di Castellanza, presentata da un penetrante testo di Roberto Borghi, una selezione della sua ultima produzione pittorica, dal titolo “O.M.P.C.T.A.Y - Paintings at Presentâ€.
Le opere di D’Oora sono tecniche miste su tavola di notevole spessore, dipinte senza soluzione di continuità anche sui fianchi in modo da divenire oggetto, spesso di valenze architettoniche, d’ineludibile presenza e pregnanza significativa.
Di forma generalmente quadrata, o d’elisse molto allungata, uniformi tra loro nella ridotta composizione, le opere, tramite unico la pittura, presentano una rarefatta ed allusiva conformazione spaziale e coloristica che si riferisce alla semplificazione ortogonale della realtà e, nella sua suadente immaterialità , alla pervasiva e fuggevole comunicazione mediatica. Attraverso un contemporaneo e autoriflessivo modo del farsi della pittura, le opere di Domenico D’Oora pervengono e sanno instaurare una stratificata situazione di passaggio e sospensione, ricca d’interrogativi e di quella che l’autore ritiene una ancor possibile, residua, poesia.
Scrive nella presentazione Roberto Borghi: “Alla luce dei suoi più recenti sviluppi, invece, la pittura di D'Oora sembra essere caratterizzata da un'ansia compiuta di perfezione, da un tentativo riuscito di raggiungere una condizione elevata e totalizzante. Ma anche dal rifiuto di assestarsi in questa medesima condizione, dal bisogno di misurarsi con qualcosa di relativo ma, allo stesso tempo, pregno in modo esauriente di significato. D'Oora ha attuato attraverso i suoi dipinti una duplice possibilità di ascesa… La perfezione come traduzione visibile dell'assoluto, come sintesi estetica del reale, come fine conclamato della ricerca artistica di matrice astratto-geometrica viene sostituita, nella più recente pittura di D'Oora, dall'imperfezione come manifestazione della totalità , della vastità magmatica del reale, della sua natura frammentaria e non rigidamente codificabile in una geometria espressiva. E proprio sul frammento, non a caso, sono modulate le opere dipinte negli ultimissimi tempi: porzioni imprecisate di colore, linee sfrangiate che affiorano da superfici cangianti, bagliori che emanano da uno sfondo otticamente complesso. Una volta abolite le delimitazioni fra le tinte e dilatata la tensione alla verticalità , sino a farla inglobare altre dimensioni, la pittura di D'Oora ha conquistato una cima ancora più ardua da raggiungere.â€
Mostra realizzata in collaborazione con la galleria Folini Arte Contemporanea di Chiasso (CH)
Villa Pomini
via don Luigi Testori 14
Castellanza (Varese)