Galleria Enrico Fornello
Prato
via Paolini, 27
0574 462719 FAX 0574 471869
WEB
Due Mostre
dal 12/9/2008 al 9/11/2008
mart-sab 10 - 13/15 - 19

Segnalato da

Galleria Enrico Fornello



approfondimenti

Sara Rossi
Ane Mette Hol



 
calendario eventi  :: 




12/9/2008

Due Mostre

Galleria Enrico Fornello, Prato

La proposta installativa di Sara Rossi e' una sorta di moderna Lanterna Magica che domina dall'alto lo spazio della galleria e proietta lo spettatore in una dimensione "altra". Ane Mette Hol presenta opere nelle quali viene portato avanti uno studio sul concetto di riproducibilita', tramite il disegno, di vari oggetti quali pagine fotocopiate, pacchi di carta o fogli di cartone.


comunicato stampa

Sara Rossi
Otto

La Galleria Enrico Fornello è lieta di presentarVi Otto, la nuova personale di Sara Rossi. La proposta installativa per questa esposizione è una sorta di moderna “Lanterna Magica” che domina dall’alto lo spazio della galleria e proietta lo spettatore in una dimensione “altra”, tipica del lavoro dell’artista. Complementare alla precedente mostra realizzata per la galleria (Carosello, 2005), nella quale una linea continua di cartoline occupava i 60 metri delle pareti perimetrali formando un ‘Panorama’, in questo caso è il centro dello spazio ad essere occupato dall’installazione che proietta da schermi disposti a esagono sei diversi video appositamente creati per la mostra.

I materiali che compongono i sei video, costituiti da filmati amatoriali (8 mm, Super-8, 16 mm), vecchi documentari e riprese originali, come le cartoline di Carosello sono stati ‘trovati’ sui banchi dei mercatini o fra i ricordi di famiglia collezionati per anni dall’artista, e sono stati assemblati in una forma nuova come tasselli di un mosaico. Seguendo la tecnica del ‘found footage’ Sara Rossi ricostruisce ‘il mondo in una stanza’ accostando luoghi e visioni distanti nello spazio e nel tempo. Otto è il titolo palindromo di un’operazione che si riferisce sia al formato prevalente delle immagini scelte, appunto l’8 mm, ma anche e soprattutto al valore simbolico del numero dell’infinito; Otto è una macchina del tempo infinito: il tempo della memoria.

Come in altri lavori precedenti (ad esempio nei video Le Cocu Magnifique, del 2003 e Radar del 2005) i contributi delle singole clip, sapientemente intrecciati grazie ad un montaggio accurato e puntuale, attingono ad un patrimonio non solo personale ma anche e soprattutto collettivo. Sara Rossi difatti, sin dai suoi primi video (CZ, 1997), segue la tradizione diffusa fra gli artisti della storia dell’arte di citare e/o recuperare impianti iconografici, temi e immagini esistenti.

L’immagine di un tempo circolare e il concetto di memoria come archivio e bagaglio per pensare e conoscere il presente sono fra i temi ricorrenti nella ricerca di Sara Rossi che da oltre dieci anni si è imposta all’attenzione del pubblico attraverso i suoi video, fotografie e installazioni, esposte in numerose gallerie d’arte e musei, italiani e stranieri.

Una composizione sonora realizzata in collaborazione con il gruppo musicale ‘Banda Putiferio’ completa la video installazione.

Sara Rossi (Milano, 1970) vive e lavora a Milano. Tra le sue esposizioni più recenti ricordiamo nel 2008: Tabula Rasa, progetto speciale di Manifesta 7, a cura di Denis Isaia in conversazione con Raqs media collective, Bolzano; Time Code, a cura di F. Naldi e A. Pioselli, MAMbo, Bologna; Il pittore e il pesce, a cura Bruno Lorini e Giulio Mozzi, Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, Piacenza; Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia. Principali mostre personali: nel 2007 Critica in arte - Sara Rossi, a cura di C. Pilati, progetto coordinato da C. Spadoni, MAR, Museo della citta’, Ravenna; Acrobazie#3 Sara Rossi, a cura di E. Fulco e T. Maranzano, Atelier di pittura Adriano e Michele, Centro di riabilitazione psichiatrica Fatebenefratelli, San Colombano al Lambro (MI).Nel 2005 Carosello, Galleria Nicola-Fornello Prato; Miele + The Hour Glass, Le Case d’Arte, Milano.

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Ane Mette Hol
“Reversed Site-Specific”

SPAZIO P21 Galleria Enrico Fornello Prato

La galleria Enrico Fornello è lieta di presentare la prima mostra personale in Italia della giovane artista norvegese Ane Mette Hol. Nello spazio P21 saranno esposte opere nelle quali viene portato avanti uno studio, iniziato nel 2003, sul concetto di riproducibilità, tramite il disegno, di vari oggetti quali pagine fotocopiate , pacchi di carta o fogli di cartone.

L’artista propone un’installazione d’impostazione minimale che, ad un primo approccio, si presenta come una semplice serie di fogli di cartone (del tipo generalmente usato durante lavori di ristrutturazione), alcuni arrotolati altri stesi, lasciati a terra dopo una serie (soltanto immaginabile) di interventi alla struttura dello spazio. Esaminando i lavori si scopre, invece, che le gocce di vernice incrostata, le piegature del cartone, gli adesivi, le macchie, la polvere e gli stessi fogli di cartone sono stati interamente riprodotti, ri-disegnati, dall’artista. Ciò che si vede, dunque, non è un objet trouvé, o la copia sterile di un oggetto, ma una ri-produzione ex novo.

L’operazione impostata dalla Hol non è una semplice giustapposizione seriale ma una attenta interrogazione sui rapporti tra creatività (intesa anche come azione generativo-creativa), consumismo (insito nella serialità degli oggetti da lei scelti), e valore del prodotto finale (l’opera, ma anche ciò che essa riproduce) nel mondo dell’arte.
L’apparente povertà del lavoro viene quindi annullata dall’impatto generato dall’esperienza diretta della manualità ad esso sottesa che, letteralmente, frustra le certezze generate da un primo sguardo affrettato.
Il ribaltamento del concetto di “site-specific”, annunciato nel titolo, trova fondamento nella costituzione non in loco dei vari elementi che compongono la mostra. Ispirati dall’osservazione di materiali abbandonati nel corso di una ristrutturazione di una galleria di Oslo (trasformata in una sorta di “cubo bianco”) vengono proposti per la prima volta nel “white cube” della galleria pratese.

Ane Mette Hol (1979, Bodø, Norvegia), ha partecipato a numerose esposizioni sia in patria che all’estero quali, ad esempio, The Drawing Biennal, ad Oslo (2008); la rassegna Lights On, presso l’ Atrup Fearnley Museum of Modern Art di Oslo, (2008); Hardcore presso il Solandert Art Museum di Kristiansand (Norvegia). Nel 2007 ha partecipato all’annuale esposizione nazionale presso la Kunstnernes Hus e il Trondheim Art Museum di Oslo; ha tenuto una Sua personale presso la Galleria Lautom Contemporary (Oslo). Nel 2006 ha partecipato alla mostra Goods to Declare, presso l’MFA International di Tel Aviv (Israele) e vanta numerose altre partecipazioni a mostre in Germania (Das Auge des Ich, Berlino, 2005; Festival der Kunste, Bremen nel 2004), Svezia (Vårsalongen, Konstfack Gallery, Stoccolma).

Immagine: Sara Rossi

Inaugurazione sabato 13 Settembre 2008, ore 18

Galleria Enrico Fornello
via Paolini, 27 e 21 - Prato
Orario di apertura galleria: dal lunedì al sabato 10.00-13.00, 15.00-19.00
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [19]
Gianni Pettena
dal 28/4/2009 al 28/5/2009

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