La grande citta' americana vista con gli occhi di di Ferruccio Testi, un fotografo amatore che nel settembre del 1912 si reca a New York per la prima e unica volta e realizza un centinaio di scatti unici, che ci raccontano una citta' ormai dimenticata. L'esposizione mette insieme, oltre alle fotografie amatoriali del modenese, una serie di scatti di fotografi professionisti di New York, a lui contemporanei, in un confronto per analogie, similitudini e differenze.
A cura di Anna Lisa Bondioli, Paolo Battaglia
La scoperta di una metropoli, la grande città americana vista con gli occhi di un fotografo amatore che nel settembre del 1912 si reca a New York per la prima e unica volta e realizza un centinaio di scatti unici, che ci raccontano una città ormai dimenticata.
L’idea della mostra “New York In e Out”, al Fotomuseo Panini di Modena dal 13 settembre al 30 novembre, realizzata in collaborazione con il Museum of the City of New York e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, nasce dalla collezione di Ferruccio Testi, il modenese che nel 1912, dopo la laurea in giurisprudenza, come viaggio-premio si reca insieme a una delegazione della Camera di Commercio di Modena a New York, Boston e Philadelphia.
L’esposizione mette insieme, oltre alle fotografie amatoriali del modenese, una serie di scatti di fotografi professionisti di New York, a lui contemporanei, in un confronto per analogie, similitudini e differenze.
Con il prezioso contributo del Museum of the City of New York, che ha prestato una serie di scatti di importanti fotografi americani fra i quali spicca Jacob Riis, la mostra al Fotomuseo Panini ci fa scoprire scorci inediti di una New York tra la fine del 1800 e i primi del ‘900, ritratta da un fotografo dilettante come Ferruccio Testi e da professionisti a lui contemporanei.
Le fotografie in esposizione vanno dagli scatti “turistici” di Testi a quelli documentaristici e sociologici di professionisti americani, mettendo in mostra tanti scorci di una New York ormai dimenticata: dall’Iron Flat building in costruzione visto da Testi, a Central Park innevato coi pattinatori, fino ai ritratti dell’alta borghesia riunita per il compleanno di Mark Twain (di Byron) o al degradato ambiente in cui vivevano gli emigranti fotografato da Riis.
La mostra e il relativo catalogo sono a cura di Anna Lisa Bondioli, ricercatrice al Fotomuseo Giuseppe Panini e di Paolo Battaglia, presidente onorario del Fotomuseo.
Raccolte Fotografiche Modenesi 'G. Panini'
via Giardini 160, Modena
lunedi; 15/17; martedi; - venerdi; 9,30/12 - 15/17
sabato, domenica e festivi 10/13 - 15/19
Ingresso: gratuito