Caffetteria punto&virgola
Salerno
via A.M. De Luca, 10
089 232700

Franco Longo
dal 18/9/2008 al 18/10/2008
WEB
Segnalato da

Luciana Cicoria



approfondimenti

Franco Longo
Rino Mele



 
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18/9/2008

Franco Longo

Caffetteria punto&virgola, Salerno

Trasmutazioni. Pitture surrealiste. L'esposizione presenta una serie di quadri che tendono alla soppressione dell'immagine, esaltandola fino alla contaminazione con graffi materici, schegge, ferite.


comunicato stampa

Questa sua nuova mostra è un segno di straordinaria maturità, i pochi oggetti che segnano le due stanze della Galleria si fingono indicatori di un percorso ma, nella neutrale e assoluta autoreferenzialità, cancellano il sistema di rapporti cui pur alludono. Ogni quadro di Franco Longo chiede tutto lo spazio per sé, piccola -imprecisa- enciclopedia che unisce la linea dell'inferno e quella della salvezza.

Come leggere questi quadri che tendono alla soppressione dell'immagine, esaltandola fino alla contaminazione con graffi materici, schegge, dolorose ferite? Bisogna partire dallo sfondo, è esso lo schermo da cui ha origine l'immagine e nella quale chiede di finire sciogliendosi, addormentandosi nello scomporre i propri elementi e scandirne il suono. Longo è attratto dal surrealismo, il liquido misterioso che circonda la figura ed evocandola ne nasconde il volto, quel vibrare violento, l'inconsistente terrore, un perturbante addolcito nel suo contrario e si nasconde nella pace delle forme. Il surrealismo è il reale che sprofonda, e morde, avvicinando maschere come se non gli appartenessero e quelle maschere chiama con nomi che ubbidiscono a spostamenti inattesi e salvifici.

Il surrealismo spinge sulla pietrosa riva dell'arte nuove e inattese nominazioni delle cose, le scambia nel limite di un gioco e, allontanando i nomi dalla pretesa di essere oltre la loro voce, precipita gli oggetti in una vertigine religiosa e visionaria. Il pittore surrealista è un rabdomante e un indovino. Ha davanti a sé un divino alfabetiere, scambia la ''R'' di rondine con la ''B'' di bandiera e inventa il linguaggio profondo che ogni bambino prima di nascere già preme nelle lune della madre e nel sangue, quel linguaggio della metafora permette allo scolaro di scrivere che le bandiere garriscono, e al poeta che la rondine s'apre al vento.
Rino Mele

Caffetteria punto&virgola
via A.M. De Luca, 10 - Salerno

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