Reflected lights. In mostra una selezione di opere su carta e su tavola dell'artista romagnolo, che svelano il suo costante impegno nella ricerca sulla luce, la forma e lo spazio. Le geometriche composizioni di Serra sono realizzate con antiche tecniche pittoriche da lui rielaborate in modo contemporaneo, utilizzando lacche, colori, ossidi naturali.
La Galleria di Milano presenta dal 25 settembre al 31 ottobre la mostra personale Reflected light: una selezione di opere su carta e tavola dell’artista romagnolo Paolo Serra, che svelano il suo costante impegno nella ricerca sulla luce, la forma e lo spazio. Le geometriche composizioni di Serra sono realizzate con antiche tecniche pittoriche da lui rielaborate in modo contemporaneo, utilizzando lacche, colori, ossidi naturali e sono magistralmente integrate ad una scientifica matematica delle proporzioni da cui scaturisce un’armoniosa convivenza tra modernità e tradizione.
Protagoniste nei lavori di Paolo Serra sono forme geometriche: cerchi, quadrati e rettangoli che vengo disposti nello spazio pittorico secondo il principio matematico della serie numerica descritta nel 1202 da Leonardo Fibonacci, in cui ogni numero è costituito dalla somma dei due precedenti; i perimetri delle forme descritte da Paolo Serra distano dunque, l’una dall’altra di 3, 5, 8 e 13 unità dal profilo dell’opera, creando nella composizione un effetto di plasticità e profondità. Paolo Serra si considera un artista figurativo, nei suoi lavori apparentemente astratti, descrive paesaggi del quotidiano e sconfinate distese di terreno ed orizzonti, il cui aspetto si evolve a seconda della luce che colpisce la superfice dell’opera. Le raffinate lacche di Serra sono ricche di velature, trasparenze e di intense ed armoniche variazioni cromatiche da cui si svelano intimi mondi riflessi: l’osservatore è dunque chiamato ad un’attenta e sensibile fruizione dell’opera, fine a favorire la percezione dei micro e macrocosmi pittorici. La stessa concentrazione è richiesta nell’osservazione delle opere su carta, dove le geometrie sembrano dissolversi e i cromatismi divengono elemento fondamentale e determinante della composizione.
Paolo Serra nasce nel 1946 a Morciano di Romagna. Nel 1955 si trasferisce in Inghilterra a Northampton, dove vive per ventisette anni, nel 1962 espone per la prima volta presso la Century Gallery ottenendo il consenso della critica inglese. Dai primi anni Settanta espone oltre che in Inghilterra, anche in Olanda e partecipa al Salon Des Réalités Nouvelles di Parigi. Nel 1973 presenta l’opera Light and Space alla XII Biennale di San Paolo del Brasile nel padiglione inglese. Nel 1976 realizza un affresco di ventiquattro metri quadrati alla Chapel All Saints Middle School di Northampton. Le sue opere fanno parte delle collezioni private di numerosi musei, istituti di credito e fondazioni in Olanda, Germania e Inghilterra.
Nel 1982 Paolo Serra torna in Italia trasferendosi definitivamente nella sua terra d’origine sulle colline di Rimini. In questi anni viene invitato a numerose fiere d’arte europee tra cui Fiac a Parigi, Art Cologne e Art Basel. Nel 1994 espone a Bologna nella mostra Anni ‘90 a cura di Renato Barilli, dal quale viene successivamente presentato in una mostra personale a Bonn presso la Galleria Pudelko. Nello stesso anno espone presso la Galerie Triebold di Basilea in una mostra personale a cura di Francis Naumann. Nel 1995 Achille Bonito Oliva scrive di lui in occasione della mostra personale presso la Galleria Ronchini Artecontemporanea di Terni. Nel 2007 espone presso la Rocca Albornoz di Narni nella mostra pubblica Paolo Serra: opere 1961-2007. Negli ultimi anni il lavoro di Serra è stato presentato in più occasioni in numerose gallerie svedesi e tedesche.
Per informazioni: Giulia Achilli, 02/795483, g.achilli@spiralearte.com
Inaugurazione giovedì 25 settembre dalle ore 19
Spirale Arte artecontemporanea
C.so Venezia, 29 Milano
da martedì a sabato 11.00 - 19.30