Il poeta volante. In mostra sono esposte opere realizzate dagli anni Sessanta ad oggi, tra cui numerosi collage. I suoi lavori si collocano in un terreno di mezzo tra le ricerche internazionali sulle potenzialita' figurative della parola e quelle piu' interessate all'aspetto comunicativo, dato dalla rielaborazione di testi e immagini.
a cura di Melania Gazzotti e Nicole Zanotelli
La Fondazione Berardelli di Brescia, dopo aver presentato nella scorsa stagione le personali di Ugo Carrega, Pierre Garnier, Bernard Aubertin, Julien Blaine e Sarenco, riprende l’attività espositiva in autunno presentando la prima personale antologica in Italia dedicata al poeta visivo olandese Hans Clavin, in programma dal 10 ottobre al 22 novembre 2008.
La produzione artistica di Clavin inizia a metà degli anni 60. Le sue opere si collocano in un terreno di mezzo tra le coeve ricerche internazionali sulle potenzialità figurative della parola e quelle più interessate all’aspetto comunicativo, dato dalla rielaborazione di testi e immagini.
Il contributo di Clavin al movimento della poesia visiva e concreta si contraddistingue per la matrice dadaista dei suoi collage, vicini a quelli dell’austriaco Raul Hausmann. Per comporre le sue tavole utilizza immagini e parole provenienti dal mondo dei mass-media, lasciando tuttavia un maggior rilievo alla componente iconica, che in numerosi casi sovrasta quella verbale. Ne risultano lavori dal vago sapore pop, in particolare quando le figure prescelte appartengono all’immaginario collettivo, come Merylin, o al mondo del consumo di massa.
Nella mostra antologica promossa dalla Fondazione Berardelli, a cura di Melania Gazzotti e Nicole Zanoletti, saranno esposte 80 opere realizzate dagli anni Sessanta ad oggi, tra cui numerosi collage, documentate in catalogo.
Inaugurazione Venerdì 10 ottobre 2008 ore 18
Fondazione Berardelli
Via Milano, 107 - Brescia