L'artista reggiana, partendo da una solida base fotografica, manipola digitalmente e pittoricamente il supporto, creando composizioni vellutate. Nell'ambito del ciclo di mostra "Cortocircuito in pittura". A cura di Chiara Serri.
a cura di Chiara Serri
Per il ciclo “Cortocircuito in pittura”, alla 8,75 Vetrina di via della Croce Bianca, dal 10 al 25 ottobre andranno in scena le ultime ricerche di Maria Grassi, l’artista reggiana che, partendo da una solida base fotografica, manipola digitalmente e pittoricamente il supporto, creando quadri vellutati. Quasi “da toccare”.
La rassegna, organizzata nell’ambito della quarta edizione della Giornata del Contemporaneo e inaugurata lo scorso settembre con l’apprezzata personale di Ludmila Kazinkina, vuole promuovere un dialogo creativo tra artisti, o, meglio, tra “artiste” -visto che le protagoniste sono tutte donne- introducendoci al mondo dell’arte dove ogni espressione corrisponde ad un “corto circuito”, ad una sottile, ma tenace, congiunzione tra memoria ed incanto, tra esperienze acquisite e sorprese del contemporaneo.
Nuova inaugurazione, dunque, venerdì 10 ottobre a partire dalle ore 17, con i paesaggi di Maria Grassi che, come si legge nella nota critica di Chiara Serri, vengono letti “prima, attraverso la macchina fotografica, poi, con il colore, in un procedimento foto-pittorico che, accarezzando i contorni dei fiori, dei rami e dei tronchi, li arricchisce con sottolineature scintillanti, intinte nel rosso e nell’oro”. “Da una prima ricerca concettuale sull’immagine, infatti, l’artista interviene con una garza porosa, intrisa di storia e memoria, quasi un velo che, sovrapponendosi al reale, lascia ampio spazio al ricordo”.
Maria Grassi, fotografa e pittrice, ha preso parte a numerose collettive e personali, ultime delle quali
Le mie stagioni (Museo Cervi, 2005), Nel gesto e nello sguardo (Biblioteca Civica di Bagnolo in Piano, 2005), Emozioni giovanili (Mauriziano, 2005), Racconti del fiume (Boretto, 2006), Reggio in cortile (Fotografia Europera, 2006) e, per finire, La luna racconta, allestita tra luglio e agosto nella suggestiva cornice del Castello di Sarzano.
A seguire, le personali di Marina Manzini (31 ottobre-15 novembre) e Sonia Benevelli (21 novembre-6 dicembre).
La Galleria 8,75 Vetrina, diretta emanazione della più nota 8,75 Artecontemporanea (Corso G. Garibaldi, 4), non si presenta come una vera e propria galleria, ma come una vetrina di idee, che si affaccia, dall’inizio del 2007, sul cuore della città storica, a pochi passi da Palazzo Casotti, sostenendo l’arte e la cultura in tutte le sue forme: dall’installazione alla fotografia, dalla scultura fino alla performance e al fumetto.
Inaugurazione 10 ottobre 2008
Associazione Culturale 8,75 Vetrina
Via della Croce Bianca, 1 - Reggio Emilia
Venerdì e sabato 16,30 - 19,30, gli altri giorni su appuntamento
Ingresso libero