Le Acciaierie
Cortenuova (BG)
Via Trieste, 15 (Localita' S. Maria del Sasso)
0363 909378
WEB
Cesare Martinotti
dal 10/10/2008 al 28/11/2008
mart-ven 15-18, sab dom e festivi 10-13 / 15-18 Ultimo ingresso 30 minuti prima dell'orario di chiusura, chiuso il lunedi
02 45496874 FAX 02 45496873

Segnalato da

Alef - cultural project management



approfondimenti

Cesare Martinotti



 
calendario eventi  :: 




10/10/2008

Cesare Martinotti

Le Acciaierie, Cortenuova (BG)

Addio Mr. Walkman. Una selezione di settanta opere all'interno della sua produzione pittorica. Una panoramica sull'elaborazione degli stimoli che provenivano dalle sue passioni: la musica lirica e sinfonica, la letteratura e il cinema.


comunicato stampa

Dopo l’appuntamento pavese presso lo Spazio Arti Contemporanee - Broletto dello scorso anno, le opere del giovane artista pavese Cesare Martinotti, morto prematuramente nel 2002, saranno esposte nello spazio Acciaierieartecontemporanea di Cortenuova fino al 29 novembre 2008.

Inaugurando la programmazione che lo spazio espositivo delle Acciaierie dedicherà alle figure più giovani del panorama artistico italiano, l’esposizione di Martinotti chiude il terzo anno espositivo di Acciaierieartecontemporanea che ha animato il centro commerciale con la grande arte del Novecento, e introduce la stagione espositiva del 2009.

Cesare Martinotti. Addio Mr. Walkman permette di ripercorrere la storia artistica di Martinotti attraverso una selezione ragionata di opere scelte all’interno della sua vastissima produzione pittorica che ha visto la luce in poco più di dieci anni.
La mostra offre al visitatore una panoramica sul personalissimo sguardo con cui l’artista interpretava la realtà e rielaborava i numerosissimi stimoli che provenivano dalle sue grandi passioni: la musica lirica e sinfonica, la letteratura e il cinema.
In ogni opera, infatti, si rintraccia l’urgenza della sua ricerca, la necessità rappresentata dall’elaborazione su tela di temi autobiografici intrecciati a ciò che avidamente assorbiva dal mondo esterno.
Artista autodidatta, visionario e creativo Martinotti, si è dato istintivamente alla pittura, utilizzando qualsiasi supporto unitamente a uno straccio avvolto attorno a un dito a guisa di pennello.
La sua personalità di ragazzo schivo, mentalmente lontano dal concetto di moda, che si dedicava ossessivamente all’attività pittorica senza subire mai alcuna interferenza esterna, lo ha portato in breve tempo alla piena padronanza tecnica dimostrando innata abilità compositiva, grande sicurezza nella definizione dello spazio e delle figure, esaltate da contorni netti e colori accesi.
Nelle sue tele si condensano elementi tratti dalla realtà trasformati con occhi di incantatore capace di trasfigurare il quotidiano in una visione in cui trovano spazio personaggi tratti dalle favole, dai fumetti e dalla mitologia classica, mescolati a citazioni delle figure a lui care come Kurosawa, Van Gogh e Wagner.

La mostra costituisce dunque una delle rare occasioni per ammirare i lavori che Martinotti non pensò mai di esporre in pubblico poiché, estraneo alle dinamiche commerciali, guardava alla sua produzione come a un unicum indivisibile, semplice risposta al bisogno di esprimersi.
Catalogo Skira.

Biografia dell’artista
Cesare Martinotti nasce a Pavia il 30 maggio 1973. Fin da bambino dimostra una naturale predisposizione al disegno e alla fantasia: esemplari sono i suoi “fumetti gialli” in cui fonde le sue grandi passioni per i romanzi gialli e la fumettistica. Precocemente geniale e ribelle nel campo dell’arte, incontra seri problemi con i docenti di disegno, dimostrandosi incapace di ritrarre qualunque soggetto senza alterarne la fisionomia e i colori. Predilige i colori ad olio e sperimenta i supporti più vari. La sua stanza e poi il garage di casa diventano l’atelier dell’artista, così come la casa di villeggiatura in Versilia, un luogo dove trascorre lunghi periodi lavorando senza tregua sotto la tettoia del giardino.
A Pavia è noto come il “vagabondo” (termine a lui caro perché evoca il personaggio di Charlie Chaplin); accompagnato dal fedele walkman, si aggira per le vie cittadine e nella campagna circostante immerso nelle note dei suoi compositori preferiti, da Beethoven a Mahler, da Tchaikovskij a Bach, da Wagner a Verdi e a Puccini… L’artista è grande amante della letteratura e della poesia di cui si registrano numerosi echi nelle opere pittoriche che contengono riferimenti alle opere di Shakespeare, Agatha Christie, Kafka, Pirandello, Buzzati, Hemingway, Goethe, Pasternak, Baudelaire, Apollinaire, Gozzano, Leopardi, Quasimodo, Ungaretti. Ispirato dal movimento ermetico, scrive egli stesso una raccolta di pensieri e poesie - mai pubblicate - alla quale seguiranno romanzi inediti di contenuto piuttosto complesso, tra cui Planetarium, Addio Mr. Walkman, Romanzo a cucù. I riferimenti alla letteratura e alla musica, insieme a quelli cinematografici sono una costante nelle opere pittoriche di Martinotti e danno vita a cicli tematici di grande forza evocativa dimostrando una prolificità e versatilità straordinarie passando dalla mitologia alla lirica, dai soggetti religiosi a quelli ispirati alla tradizione russa delle matrioske, dagli elementi caratteristici di Pavia, al paesaggio un po’ mistico delle Cascate sul Reno, dalle vertiginose rappresentazioni di Gardaland, luogo della fantasia e del gioco, alle ambientazioni cinesi e giapponesi, fino ad arrivare a dare forma e colore alle proprie “rappresentazioni spaziali”, tra cui ricordiamo Il Check-in di Pan, per il quale gli è stato assegnato un premio internazionale nel 2001.
Martinotti ha raramente scelto di esporre in pubblico i propri lavori: ha allestito due mostre personali a Sanremo (Salone dell’Orologio, agosto 1994 e marzo-aprile 1995) e cinque sue opere sono state presentate presso l’Aula del Quattrocento dell’Università di Pavia, mentre vale la pena ricordare la sua partecipazione alla I Edizione del Concorso Internazionale “Pavia - Giovane Arte Europea” (2001).
Verso la fine del 1999 si avvertono le prime avvisaglie della malattia e Cesare viene sottoposto, suo malgrado, a terapie e a periodi di ricovero in ospedale tra il 2000 e il 2001. Tornato a casa, passa la maggior parte del tempo nel suo laboratorio di pittura. L’11 febbraio 2002 scrive una commovente ma serena lettera d’addio ai suoi genitori e alle due sorelle e decide di porre fine alla sua esistenza terrena.

Ufficio stampa:
Elisa Paiusco | Alef – cultural project management
Corso Italia, 7 – 20122 Milano
ufficio_stampa@alefcultural.com

Inaugurazione sabato 11 ottobre - ore 18.30

Acciaierieartecontemporanea
c/o Le Acciaierie Shopping Village
Via Trieste, 15 | Loc. S. Maria del Sasso - Cortenuova (BG)
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [5]
Cesare Martinotti
dal 10/10/2008 al 28/11/2008

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede