L'artista "colloca dentro un grande spazio candido volumi semplici, architetture pure, secondo la definizione corbusiana che l'architettura e' il gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi nella luce" (A.Manna)
Curatori: Enzo Battarra e Alessandro Manna
La mostra ha come titolo “Architetture immateriali, spazi irreali”. I testi di presentazione sono di Enzo Battarra e Alessandro Manna, le fotografie di Luigi Spina.
“Luccica la graniglia di vetro e riempie la superficie di sé, dei suoi intensi toni cromatici, delle sue forme suadenti”. Scrive Battarra, che prosegue: “L'architettura è una promessa, è una sfida. L'architettura si fa quadro per continuare a pensare. Le architetture immanenti nascono da ludiche astrazioni e da paesaggi innaturali. Nascono da un esercizio continuo di sperimentazione dei materiali, dalla tempra irrefrenabile di Joko, sempre pronto a coniugare materia e forma, progetto e trasgressione”.
E Manna sottolinea: “Joko colloca dentro un grande spazio candido, quasi diafano, volumi semplici, architetture pure, secondo la definizione corbusiana che l'architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi nella luce. Forme rette e forme curve si compongono in maniera ritmica, con superfici più elevate - quasi picchi di un diagramma cartesiano - che si stagliano su ampie superfici di colori primari”.
Vernissage sabato 18 ottobre 2008 ore 18
Scafati, Galleria d’Arte Franco Barbato – Corso Nazionale 247-249 – Scafati (SA)
Orari di apertura: lunedì/sabato - ore 10/13 e 17/20
Ingresso libero