Lavori incentrati sul tema dell'abbraccio. "Corpi nudi, quasi indistinguibili si amalgano e si confondono tra loro, in un vortice centrifugo di pulsioni. Con forme sensuali l'artista da' vita a corpi primitivi che si incontrano in un abbraccio violento e passionale, animalesco e tenero allo stesso tempo."
La galleria Hybrida Contemporanea di Roma è lieta di presentare venerdì 24 ottobre 2008 alle
ore 19,00 la mostra di Isabella Ducrot dal titolo Abbracci, a cura di Martina Sconci.
Isabella Ducrot, artista di fama internazionale, è conosciuta soprattutto per i suoi collage
realizzati con vari materiali: carte cinesi, tessuti antichi, pastelli, acrilici ecc.., uniti tra loro come
a formare una sorta di “trama del racconto”.
Per questa mostra l'artista presenta una serie di lavori realizzati tra il 1998 e il 1999, incentrati
sul tema dell'abbraccio.
Corpi nudi, quasi indistinguibili si amalgano e si confondono tra loro, avvinti in un vortice
centrifugo di pulsioni. Il tratto deciso e graffiante dei disegni ci mostra candide figure di donne
unirsi carnalmente ad altri esseri, umani o animali, provenienti da mondi lontani. Con forme
sensuali la Ducrot dà vita a corpi primitivi che si incontrano in un abbraccio violento e passionale,
animalesco e tenero allo stesso tempo.
Nel testo dal titolo “Bianca di pelle”, che l'artista presenta per l'occasione, leggiamo la storia di
una donna che rimanda ad una delle figure presenti nei disegni: Fuoriuscita da un baccello
perseguita un'immagine di sé da “costiera”. Si sogna sulle spiagge alla moda, abbronzata da un
sole di mezzogiorno, prosciugata da raggi spietati, la pelle finalmente bruna dovrebbe esaltare
l'azzurro degli occhi, e intensificare il contrasto fra l'aurea superfice epidermica e le pupille
celesti. Ma è una mascherata! Misconoscere a tal punto la propria natura è ingannare sé e gli
amici! Lunare è la sua natura, ma che dico, notturna, da notti senza luna, ché i raggi lunari non
mancherebbero di arrossare, alterare il latteo biancore della sua pelle .
La sfera erotica rientra a pieno titolo in questo panorama in cui la dualità sessuale diviene una
chiave di interpretazione del mondo.
Inaugurazione venerdì 24 ottobre 2008 alle ore 19
Hybrida Contemporanea
via Reggio Emilia, 32 Roma
orari: dal martedi al sabato 10-13, 16-20