L'artista si confronta con lo spazio della Fondazione e con le opere permanenti di Mario Merz. L'obiettivo e' quello di creare un'installazione site specific, dove l'aspetto architettonico e storico dell'ex stabilimento industriale della Lancia entri in dialogo con le opere di Barney. Una grande installazione centrale contiene 5 monitor dove in simultanea sono proiettati i film che compongono la serie di Cremaster, mentre una lunga serie di altri monitor, posizionati lungo il perimetro della Fondazione, propongono i capitoli della serie Drawing Restraint. A cura di Olga Gambari.
A cura di Olga Gambari
Il progetto dedicato alla figura di Matthew Barney, curato da Olga Gambari, si terrà a Torino a partire dal 29 ottobre 2008, e si articolerà in quattro momenti. Intorno alla mostra alla Fondazione Merz (aperta al pubblico dal 31 di ottobre 2008 all'11 di gennaio 2009), ruoteranno una rassegna dei suoi film al Museo Nazionale del Cinema (Cinema Massimo, dal 3 al 6 novembre 2008), un convegno (il 31 ottobre in Brillo | Pensiero d'Artista) in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia dell'Università di Torino e un workshop (il 29 ottobre) con gli studenti dell'Accademia Albertina e gli studenti del Dipartimento di Filosofia dell'Università di Torino.
L'artista, che sarà presente a tutti gli eventi, si confronterà con lo spazio della Fondazione Merz e con le opere permanenti di Mario Merz. L'obiettivo è quello di creare un'installazione site specific, dove l'aspetto architettonico e storico di questo ex stabilimento industriale della Lancia, come le opere e la personalità di Mario Merz, entrino in dialogo con un artista eclettico come Matthew Barney.
Una grande installazione centrale, conterrà cinque monitor dove in simultanea saranno proiettati i film che compongono la serie di Cremaster. Una lunga serie di altri monitor posizionati lungo il perimetro della Fondazione, proporranno i capitoli della serie Drawing Restraint, che hanno accompagnato sin dalla sua ’tesi di laurea’ il percorso di Matthew Barney. I due cicli, Cremaster e Drawing Restraint, vengono presentati insieme per la prima volta. Prenderanno corpo dei veri e propri diari di appunti visivi da cui scaturiranno le sue maggiori opere. Inoltre Barney metterà in mostra anche una serie di disegni, racchiusi nelle sue teche scultoree. Questa recente produzione scaturisce dal video Drawing Restraint 15.
Matthew Barney rappresenta, nel panorama internazionale, una figura di artista originale, che attraversa diversi ambiti culturali, creando un linguaggio artistico trasversale e unico nel suo genere.
Il suo lavoro concettuale ed estetico mescola frammenti di tutte le mitologie prodotte nella storia dell'umanità, passando da quelle più classiche e antiche, alle più anomale e sconosciute, fino a quelle contemporanee e bizzarre, dando vita a una nuova grande cosmogonia, onnivora e ibrida.
Dagli inizi degli anni Novanta Barney ha elaborato una propria mitologia visionaria, con una serie di film, l'epopea di Cremaster, e diventando in un decennio vero e proprio oggetto di culto.
I suoi film sono debordanti video d'arte che toccano diversi generi, e nella cui lunga elaborazione intervengono le altre Arti. Infatti dai suoi film nascono opere di fotografia, architettura, design, scultura, moda, che diventano poi autonome.
Il progetto dedicato alla sua produzione vuole esplorare e presentare vari aspetti, dalla produzione cinematografica fino all'arte visiva più propriamente detta.
Ufficio Stampa Fondazione Merz
Nadia Biscaldi press@fondazionemerz.org 011 19719436
Ilaria Gai 338 9230234 ilariacarlotta.gai@fastwebnet.it
Carola Serminato 349 1299250
Conferenza stampa 30 ottobre, ore 12.00 - Sala conferenze Museo Nazionale del Cinema. Segue visita guidata con servizio navetta dal Museo del Cinema alla Fondazione Merz.
Inaugurazione 30 ottobre, ore 19
L'artista sarà presente agli eventi.
Fondazione Merz
via Limone 24, Torino
martedi - domenica 11 - 19
Biglietti 5,00 intero, 3,50 ridotto (studenti, gruppi organizzati min. 10 persone)
Gratuito: bambini fino a 10 anni, maggiori di 65 anni, disabili e ogni prima domenica del mese