II appuntamento di Critica in Arte. Il curatore Marco Tonelli cosi' afferma: 'Pittore di visioni lunari, cosmiche e cellulari allo stesso tempo, Montani dipinge utilizzando esclusivamente campiture di un solo colore, in prevalenza blu reale e poi anche grigio. Ha una concezione sensitiva del proprio lavoro, come se attraverso la tela dovessero emergere strati di un inconscio ottico e subliminale percepibili solo col medium cromatico.
Il Museo d’Arte della città di Ravenna dal mese di settembre fino a gennaio, propone
nuovamente il progetto espositivo “Critica in Arte” realizzato in collaborazione con
l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna e con il generoso sostegno della
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e di Romagna Acque – Società delle
Fonti S.p.A.
Critica in Arte intende, infatti, avere una valenza "militante" e promuovere tre appuntamenti
autunnali, a cadenza mensile, durante i quali un giovane critico presenta il lavoro di un
giovane artista in una mostra monografica allestita negli spazi al pianoterra del MAR,
facendo luce sulle nuove identità della critica attualmente attiva in Italia e dedita
specificatamente alle espressioni artistiche delle ultime generazioni.
Coordinati da Claudio Spadoni, direttore del MAR, sono stati invitati a partecipare al
progetto Claudia Casali, curatore del MAR di Ravenna, Marco Tonelli, critico e
caporedattore della rivista "Terzocchio", e Elena Volpato, curatore della Galleria Civica
d’Arte Moderna di Torino.
Ciascun evento è accompagnato da una piccola monografia, presentata dall'artista e dal
critico il giorno stesso dell'inaugurazione.
Il secondo appuntamento venerdì 31 ottobre, alle ore 18.00, vede il lavoro di Matteo
Montani presentato da Marco Tonelli, che così afferma: “Pittore di visioni lunari,
cosmiche e cellulari allo stesso tempo, Matteo Montani dipinge sulla carta abrasiva
utilizzando esclusivamente campiture di un solo colore, in prevalenza blu reale e poi anche
grigio. Ha una concezione sensitiva del proprio lavoro, come se attraverso la tela si
dovessero far emergere strati di un inconscio ottico e subliminale percepibili solo col
medium cromatico. Le sottili allusioni a paesaggi evanescenti fanno della sua pittura una
forma di trasfigurazione e di viva spiritualità”.
Prossimo appuntamento
30 novembre 08 - 6 gennaio 09/ Francesco Barocco, a cura di Elena Volpato
Mar - Ufficio relazioni esterne e promozione
Nada Mamish - Francesca Boschetti
tel +39 0544 482017 – 482775
fax +39 0544 212092
ufficio.stampa@museocitta.ra.it
Inaugurazione venerdì 31 ottobre, alle ore 18
Museo d'Arte della Citta' - MAR
via di Roma, 13 - Ravenna
martedì, giovedì e venerdì: 9.00-13.30 / 15.00-18.00
mercoledì e sabato: 9.00-13.30
domenica: 15.00-18.00
Ingresso gratuito