Frammenti di luce. La mostra presenta 18 opere su carta e dipinti realizzati dai primissimi anni Sessanta fino al 2002. Denominatore comune per tutte e' la luce. Una luce che permette al colore di trionfare, di dispiegarsi libero, senza cercare la verosimiglianza, di mettere a fuoco immagini e di svolgerle come variazioni all'interno di un tema.
“Frammenti di luce” è il titolo della mostra che presenta opere su carta e
dipinti di Piero Dorazio, dai primissimi anni Sessanta fino al 2002.
Diciotto sono le opere esposte; denominatore comune per tutte è la luce.
Una luce che permette al colore di trionfare, di dispiegarsi libero, senza
cercare la verosimiglianza, di mettere a fuoco immagini e di svolgerle come
variazioni all’interno di un tema. Luce che, nelle parole di Giuseppe
Ungaretti, è infatti in Dorazio, e sarà come realtà di pittura per merito di
Dorazio, anche concentrazione e fissazione su un punto di luce riaffiorato
da abissi, iterato all’infinito.
Sia nelle opere degli anni Sessanta che in quelle successive le pennellate
disegnano una pioggia a maglie più o meno larghe e il gioco delle ombre e
della luce nasce da un intricato sistema di punti e di fili. La superficie
pittorica è vibrante di ritmo, da alcuni critici assimilato a quello
sincopato della musica jazz: Repetita III, del 1988, alterna spazi e ritmi
pittorici in questo senso. Analogamente, in Ridens del 1990, Flashback I o
Volare del 1991, si intuisce il desiderio di Dorazio di governare la luce e
il colore attraverso la struttura.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con l’Archivio Opera Piero
Dorazio.
Il catalogo, edito da Libri Scheiwiller, è curato da Federico Sardella.
Inaugurazione 3 novembre 2008
Galleria d’Arte Tonelli
Corso Magenta 85, Milano
Orari: 10.00 - 13.30 e 16.00 - 19.30 domenica su appuntamento
Ingresso libero