Disegni, ceramiche e sculture di due protagonisti dell'arte moderna italiana noti a livello internazionale. Partiti entrambi da una figurazione novecentesca e dagli insegnamenti accademici di Adolfo Wildt, approdarono all'astrattismo diventando due dei piu' raffinati esponenti dell'arte dal dopoguerra in avanti. Entrambi hanno saputo rinnovare i propri linguaggi espressivi producendo i loro capolavori in eta' avanzata.
Per inaugurare le nuova sede di Via San Secondo 24/D a Torino, èArte presenta disegni, ceramiche e sculture di due protagonisti dell’arte moderna italiana ormai noti a livello internazionale e presenti nei più importanti musei mondiali.
Partiti entrambi da una figurazione novecentesca e dagli insegnamenti accademici di Adolfo Wildt, approdano all’astrattismo diventando due dei più raffinati esponenti dell’ arte dal dopoguerra in avanti.
Dotati di un’audacia che normalmente è attribuibile ai giovani artisti, Fontana e Melotti , in età ormai avanzata, hanno saputo rinnovare il loro linguaggio espressivo producendo i loro capolavori proprio in quel periodo, come il ciclo delle “attese” , i famosi tagli ai quali Fontana giunse dopo una ricerca durata dieci anni e non così velocemente come il gesto in sé potrebbe far presupporre.
Aveva quasi raggiunto i settant’anni quando Melotti da sfogo a tutta la sua vena poetica e inizia a produrre esili e all’apparenza fragili strutture assemblando reti ,catenine e fili metallici con materiali di vario genere tipo stoffe o garze.
Galleria e' Arte (nuova sede)
via San secondo 24d - Torino