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6/11/2008

Caroline Lejeune

Galleria Rubin, Milano

Galleria Rubin presenta, per la prima volta in Italia, la giovane pittrice francese Caroline Lejeune.
L’artista da oltre dieci anni si dedica al tema del paesaggio, con una particolarità: dipinge in bianco e nero o come lei stessa ama precisare, in grigio. Il monocolore è la costante ossessiva del suo lavoro.

Il grigio è il colore del pensiero che le permette di dare una dimensione astratta al dipinto, ponendo allo spettatore interrogativi esistenziali. I quadri della Lejeune hanno spesso grandi dimensioni (anche quattro metri di lunghezza) e sono realizzati con una tecnica pittorica molto gestuale, una specie di danza che l’artista compie davanti alla tela. Questa tecnica fatta di segni rapidi e nervosi rende irriconoscibili i soggetti dalla breve distanza, l’immagine si ricompone infatti solo da lontano.

I paesaggi di Caroline Lejeune hanno un forte effetto ipnotico, sono viaggi mentali slegati dal reale.
La natura raccontata dall’artista ha una dimensione altra, in cui lo spettatore può riappropriarsi di un ambito più umano ed emotivo legato alla libertà e alla fantasia. Le sue foreste (l’artista di recente ha compiuto un viaggio in India, nella “miracle forest”) rappresentano un luogo mentale di fairy tales, al di fuori delle regole dove ci si può rifugiare. Un bosco di chiaroscuro diventa così lo spazio per il pensiero e la meditazione. In mostra la produzione degli ultimi tre anni ed alcune delle opere più recenti, in cui la Lejeune si affranca dal bianco e nero per sperimentare inedite sfumature di colore.
Le nuove tonalità sono impiegate per descrivere la figura umana, restituita in maniera spontanea, non
retorica ed interpretata con i colori della vita.

Nata nel 1971, diplomata alla École Nationale Supérieure des Beaux Arts di Parigi. Vive a Montreuil.

Galleria Rubin
via Bonvesin de la Riva, 5 - Milano
Orario: martedi - sabato 14.30 - 19.30
Ingresso libero

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