La rassegna presenta 100 dipinti, oltre a tempere e sculture provenienti dai Musees Royaux des Beaux Arts del Belgio (la collezione pubblica piu' importante al mondo di opere di Rene' Magritte) e da numerosi collezionisti. Le opere ripercorrono l'approccio del maestro belga del Surrealismo al tema della Natura. Tutti gli intenti dell'artista erano pervasi dal mistero, al punto da considerarlo lo strumento piu' idoneo per mettere in discussione la logica dei luoghi comuni. Nel percorso espositivo, i visitatori sono accompagnati dai testi dello stesso Magritte, cui e' lasciato il compito di descrivere e commentare la propria opera. Mostra a cura di Michel Draguet e Claudia Beltramo Ceppi.
Centodieci dipinti a olio, gouaches e sculture, ripercorrono la vicenda artistica del
maestro belga del Surrealismo e il suo approccio al tema della Natura.
Dal 22 novembre 2008 al 29 marzo 2009, Palazzo Reale di Milano ospiterà un’importante iniziativa
monografica dedicata a René Magritte e in particolare al suo approccio al tema della Natura.
La rassegna presenterà centodieci dipinti, oltre a gouaches e sculture, provenienti da numerosi collezionisti
privati e dai Musées royaux des Beaux-Arts del Belgio (la collezione pubblica più importante al mondo di
opere di Magritte).
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri,
del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Ambasciata del Belgio, la mostra, curata da Michel Draguet,
direttore generale dei Musées royaux des Beaux Arts del Belgio, e Claudia Beltramo Ceppi, è prodotta dal
Comune di Milano - Palazzo Reale, Civita e Giunti Arte, con il determinante contributo di A2A in qualità di
main sponsor, si avvale della prestigiosa collaborazione dei Musées royaux des Beaux-Arts de Belgique e
della Fondation Magritte.
Magritte, tra i maggiori pittori dell’area surrealista, è artista talmente noto e riprodotto che alcune delle sue
immagini sono state assorbite dalla cultura e dalla coscienza figurativa contemporanea, al punto da
decretarne un successo popolare, fino a diventare delle vere e proprie icone del ‘900.
I curatori hanno quindi scelto di individuare un altro livello di lettura che, attraverso una sintassi linguistica del
tutto nuova, porta a ripensare il rapporto che il genio belga ha instaurato con la natura.
Nel percorso espositivo, i visitatori saranno accompagnati dai testi dello stesso Magritte, cui verrà lasciato il
compito di descrivere e commentare la propria opera.
Mistero e natura sono i due termini che definiscono l’universo artistico di Magritte. Tutti gli intenti dell’artista
belga erano pervasi dal mistero, al punto da considerarlo lo strumento più idoneo per mettere in discussione la
logica dei luoghi comuni e che lo portava a creare sulla tela degli oggetti di uso comune e a spostarli in un
contesto nuovo, insolito, modificando la loro naturalità.
Come afferma Arturo Schwarz nel suo testo in catalogo edito da Giunti Arte “il mistero nutre la
consapevolezza. Il compito dell’artista, secondo Magritte, doveva essere quello di creare apparizioni che
rivelino il mistero assoluto. Senza mistero, nulla davvero esiste. Il mistero è ciò che deve esistere affinché la
realtà sia possibile”.
Il ‘mistero’ magrittiano ha conosciuto numerose declinazioni nella sua opera; “in ultima istanza - sottolinea
Michel Draguet - non è altro che la natura in ciò che ha di non riconducibile alla cultura. La natura è
onnipresente nel suo percorso artistico. Fornendo da un lato una miriade di temi che l’artista esplora e
combina a piacere e costituendo d’altro canto la cornice di ogni cosa, il contenitore a partire dal quale si
determina ogni forma di conoscenza”.
La mostra di Palazzo Reale delinea così la statura di uno dei pochi artisti del '900 che ha posto la natura al
centro della sua ricerca, mettendola in relazione con le caratteristiche e i limiti della vita dell'uomo moderno,
con la sua solitudine nell’universo, con i fondamenti e la libertà di pensiero, con l’origine e la credibilità del
sapere, con la relazione tra l’esperienza onirica e quella reale. Tutto ciò trova soluzione in un evidente
paradosso: la piena coscienza che il mistero è il significato profondo di tutto il reale e la natura il luogo
deputato in cui esso si può manifestare.
I personaggi, gli interni, le nature morte dialogano con gli elementi della natura e compongono paesaggi
'interpretati', 'rivisti', con l'occhio di un lucido e spregiudicato intelletto moderno, sempre presente e sempre
attento agli occhi dello spettatore, al punto che alcune delle icone di Magritte sono divenute ormai parte
integrante del nostro immaginario collettivo.
Rileggere Magritte e la sua opera attraverso questi due punti fondamentali della sua poetica, permetterà al
visitatore della mostra di riscoprire una cifra stilistica e una continuità espressiva, unitaria in tutta la sua opera.
Il percorso espositivo si muove dai primi, bellissimi e quasi sconosciuti dipinti futuristi, passando attraverso le
prime esperienze surrealiste influenzate dalla scoperta di De Chirico e poi attraverso le immagini più oscure
del periodo fra le due guerre, fino ai celeberrimi dipinti realizzati dagli anni ’50 in poi. Tra questi, si devono
segnalare alcuni capolavori, come ‘Souvenir de voyage’ del 1961, che rappresenta una mela verde
mascherata per il carnevale, o ‘L’heureux donateur’ che racchiude i motivi ricorrenti della sua visione specifica
della natura, o ancora il famoso ‘L’empire des lumières’ con la casa immersa nel buio di un parco sullo sfondo
di un cielo azzurro coperto da nuvole bianche.
Per la prima volta, a Palazzo Reale verrà, inoltre, esposto un manoscritto originale, contenente un carteggio
autografo tra René Magritte e Camille Goemans.
L’iniziativa ha come main sponsor A2A ed è sostenuta da Camera di Commercio di Milano, IGP Decaux,
Assicurazioni Generali, Ufficio Turismo delle Fiandre, Lifegate radio e Trimtec sistemi.
Accompagna la mostra un catalogo Giunti Arte.
Immagine: René Magritte, L'heureux donateur, 1966, Huile sur toile, 55,5 x 45,5 cm, Musée d'Ixelles, Bruxelles, © ADAGP, Paris 2008
Ufficio stampa
Comune di Milano
Martina Liut Tel. +39 02 88450150 / 56796 http://www.comune.milano.it
CLP Relazioni Pubbliche
Tel. 02 433403 - 02 36571438 Fax 02 4813841 press@clponline.it
Prenotazione
Euro 1,50 individuale
Euro 25 gruppi di massimo 25 persone
Euro 10 gruppi scolastici di massimo 25 alunni
Audioguide
Euro 5 singola
Euro 7 doppia
Visite guidate
Su prenotazione, per gruppi di massimo 25 persone
Euro 60 scuole
Euro 100 gruppi
Euro 120 lingua straniera
Le tariffe sono comprensive dell’uso dei sistemi di radiocuffie (microfono per la guida e auricolari per il
gruppo), obbligatorio per i gruppi
Euro 30 noleggio dei sistemi di radiocuffie gruppi con guida propria
Attività didattiche per la scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado
Magritte – Segreti poetici
In uno spazio dedicato un bosco poetico sollecita uno sguardo diverso sugli stessi elementi - un cielo, un
albero, la luna...- che si ritrovano nella loro straordinarietà nelle opere di Magritte. L’attività è corredata da un
piccolo catalogo utile a bambini e ragazzi per la visita della mostra.
A cura del Comune di Milano – Famiglia Scuola e Politiche Sociali
Euro 13 per gruppo scolastico di massimo 25 alunni
Info e prenotazioni:
http://www.mostramagritte.it
servizi@civita.it
tel. 199.199.111; 02.43353522
tel. 02 860649
Preview riservata alla stampa venerdì 21 novembre 2008 ore 11.30
Palazzo Reale
Piazza Duomo, 12 Milano
Orari
da martedì a domenica, dalle 9.30 alle 19.30;
lunedì, dalle 14.30 alle 19.30;
giovedì, dalle 9.30 alle 22.30.
Biglietti
Euro 9 intero
Euro 7 ridotto per gruppi di almeno 15 persone, visitatori oltre i 60 anni, minori da 6 a 18 anni, studenti fino a
26 anni, portatori di handicap, militari, forze dell’ordine non in servizio, insegnanti, titolari di appositi
coupon e convenzioni.
Euro 4,50 ridotto speciale per gruppi scolastici di ogni ordine e grado
Gratuito per minori di 6 anni, un accompagnatore per ogni gruppo, due accompagnatori per ogni gruppo
scolastico, un accompagnatore per disabile, funzionari della Soprintendenza ai Beni Architettonici, giornalisti,
soci ICOM