Kim Jones
Bastian Arler
Leonora Bisagno
Dafne Boggeri
Lisa Castellani
Sally Cellophane
Sabine Delafon
Giulio Delve'
Giulio Frigo
Stefano Lupatini
Gianluca Malgeri
Concetta Modica
Jasa Mrevlje
Cristiana Palandri
Luigi Presicce
Alessandro Quaranta
Setsuko Kibe
Emilia Smidere
VIR Open Day. Presentazione del lavoro site specific frutto della residenza dell'artista presso lo spazio di Viafarini-in-residence. Jones interpreta il luogo come un foglio bianco su cui imprimere i propri disegni di guerra e di potere. La sedimentazione di questi segni nello spazio ha avuto avvio durante il workshop a cui hanno aderito 17 giovani artisti selezionati dell'Archivio DOCVA.
Kim Jones interpreta lo spazio di Viafarini-in-residence come un foglio
bianco su cui imprimere i propri disegni di guerra e di potere. La
sedimentazione di questi segni nello spazio ha avuto avvio durante il
workshop a cui hanno aderito 17 giovani artisti selezionati
dell'Archivio DOCVA: Bastian Arler, Leonora Bisagno, Dafne Boggeri,
Lisa Castellani, Sally Cellophane, Sabine Delafon, Giulio Delvè, Giulio
Frigo, Stefano Lupatini, Gianluca Malgeri, Concetta Modica, Jasa
Mrevlje, Cristiana Palandri, Luigi Presicce, Alessandro Quaranta,
Setsuko Kibe, Emilia Smiderle.
Sino al 26
novembre, giorno del VIR Open Day in cui verrà presentato al pubblico
l'intervento ad hoc, Jones continuerà la sua partita con e contro se
stesso. Reticolati che definiscono perimentri e planimetrie, croci e
puntini che valgono come concorrenti di una partita mortale giocata
dall'artista che interpreta il ruolo sia della vittima che del
carnefice... ma solo alla fine è dato sapere quale l'uno e quale
l'altro, chi il vincitore e chi il perdente: il genere "x" o il genere
"o" ? Unitamente a questo risico in solitario, Jones profila e
sintetizza i momenti più importanti delle sue performance realizzate
negli anni Settanta.
Nato a San Bernardino, California, nel 1944, è conosciuto anche con lo
pseudonimo di Mudman, Jones è apparso negli anni '70 in una
serie di
performance in cui, totalmente ricoperto da terra umida, portava il
carico di un'intricata struttura di rami intrecciati tra loro.
Performance dall'intensa drammaticità in cui l’uomo di fango si è
arrampicato su tralicci dell'alta tensione, ha percorso bendato (sempre
con lo stesso carico 'esistenziale' itinerari urbani e rimasto in
stasi buddista per intere giornate.
A questo personaggio performer, probabilmente residuo dell'esperienza
della guerra in Vietnam direttamente vissuta dall'artista, si sono
aggiunti nel corso degli anni una cospicua serie di disegni denominati War
Drawings. Si tratta di disegni il cui compimento è sempre incerto
Espressione di una battaglia interiore tra 'dot-man' e
'x-men', 'punti' e 'per' che cercano di annientarsi a vicenda sullo scenario di un
paesaggio urbano semplicemente profilato. Sono mappe topografiche in
continuo divenire che prevalentemente partono da un foglio di carta (o
da un indumento intimo) e poi continuano sulla parete a cui è affisso.
VIR
Viafarini-in-residence è realizzato con la collaborazione di
PARC del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Comune di
Milano Settore Tempo Libero, Australia Council for the Arts, ACACIA
Associazione Amici Arte Contemporanea Italiana e Gemmo spa, che hanno
istituto le borse di studio per gli artisti ospiti.
Kim Jones è stato invitato su
segnalazione di Maurizio
Cattelan, che
collabora come
nominator al programma
di residenza
VIR-Viafarini-in-residence. Le residenza è
realizzata con la collaborazione di Fondazione Claudio Buziol.
inaugurazione mercoledì 26 novembre 2008 ore 18
VIR Viafarini-in-residence
via Carlo Farini 35, Milano