Galleria Forni
Bologna
via Farini, 26
051 231589 FAX 051 268097
WEB
Due mostre
dal 28/11/2008 al 13/1/2009
9,30 -13 e 16 -19,30 chiuso lunedi e festivi

Segnalato da

Studio Forni




 
calendario eventi  :: 




28/11/2008

Due mostre

Galleria Forni, Bologna

La personale di Giorgio Tonelli presenta una quarantina di pastelli tutti con un unico tema: l'orizzonte sul mare. Nella collettiva 'New York New York' sono presenti una trentina di opere: dall'iperrealismo di Eric Serafini alle tele informali di Salzman, dal rigore cromatico di Tonelli alla pittura gestuale di Alessandro Papetti. Per la fotografia: gli scatti vertiginosi di Andrea Garuti e le foto pittoriche di Francesca Galliani.


comunicato stampa

Sono una quarantina le opere che comporranno la mostra personale di Giorgio Tonelli a Bologna, tutti pastelli e tutti con un unico tema: l'orizzonte sul mare.

Così come per la musica esiste un "tema e variazioni", cioè la riproposizione variata di una melodia, anche nel caso di questa mostra vi è un unico tema, una melodia di fondo che rimane sempre la stessa, "lo sguardo fisso", fisso sull'orizzonte appunto, e tutte le possibili variazioni cromatiche che derivano dalle diverse declinazioni della luce e del giorno conducendo a risultati inaspettati e a sensazioni notevolmente diverse tra loro.
Colori caldi e pastosi si alternano a tonalità algide e rarefatte, cieli tersi leggermente striati di nuvole si alternano a cieli plumbei, pesanti e minacciosi. I formati vanno da cm. 50x 36 a cm. 60 x 80.

Il vedutismo di Tonelli rivela ancora una volta la sorprendente sapienza tecnica che emerge evidente anche attraverso la tecnica del pastello; a questo proposito, significative sono le parole di Enrico Lombardi, artista, intimo amico di Giorgio Tonelli, con le quali conclude il testo di presentazione alla mostra:

"(….) Abbagliato da una luce piena di domande troppo difficili, avvolto da un vento troppo turbinoso, hai deciso di fermarti un'altra volta. Ancora di più. Per guardare un punto. Un punto soltanto. Una linea. Una sola purissima linea di confine che unisce e separa. E lì, sulla soglia del linguaggio al suo sorgere, quella soglia che ogni segno infinitamente ripete sempre uguale, hai rivisto il tuo sguardo come un fossile di ere remote. La gratitudine che provi ora per queste piccole icone di nulla è il senso di tutto il dipingere. Guarda! Le tue unghie consumate e ancora sporche di terre testimoniano che qualcosa è realmente e finalmente accaduto."

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New York New York
rassegna di pittura e fotografia

In esposizione circa una trentina di opere di autori italiani e stranieri tra fotografi e pittori per un percorso vario e interessante nel panorama artistico contemporaneo con un unico filo conduttore: New York, tema al quale è dedicata l'intera rassegna.

Da tempo ormai la scena artistica è pervasa da paesaggi urbani newyorkesi, vedute di ogni genere, prese dalle più impensate angolazioni, realizzate con le tecniche più svariate, dalle più tradizionali alle più avanguardiste. Nonostante New York rappresenti un tema sfruttato da generazioni di registi pittori, scultori, fotografi, ecc. la creatività degli artisti è ancora oggi sollecitata da questo soggetto tanto "consumato" quanto sorprendente e complesso, ed il pubblico dimostra di volerne fruire con profondo ed incessante interesse.

Manhattan ed i quartieri che la circondano offrono un'infinità di spunti a chi ne voglia trarre ispirazione ed infinite sono le logiche metaforiche che si possono loro attribuire. Gli artisti di oggi sembrano per certi versi avvalersi di ciò che negli anni ha dato forma all'immaginario collettivo e per altri stravolgerne invece ogni riferimento. L'intento della mostra non è quello di favorire l'una o l'altra tendenza o di rappresentare le soluzioni più originali a discapito delle più tradizionali, ma quanto piuttosto quello di rendere l'effettivo melting pot di espressioni, tecniche ed idee che gravitano intorno alla rappresentazione di New York e di offrirne quindi uno spaccato senza altro elemento aggregante se non il soggetto.

In esposizione circa una trentina di opere, dall'iperrealismo di Eric Serafini alle tele dai richiami fortemente informali di Salzman, dal rigore cromatico di Giorgio Tonelli alla pittura gestuale di Alessandro Papetti e a quella materica di Alejandro Quincoces. Per la fotografia protagonisti saranno gli scatti vertiginosi di Andrea Garuti e le foto "pittoriche" di Francesca Galliani.

La proiezione del filmato P.S. I LOVE YOU di Francesco Conversano sarà parte integrante del percorso espositivo.

P.S. I LOVE YOU è il primo vero esempio di nonsense televisivo.
La novità di Conversano e Benni è di giocare la carta del nonsense in un genere “serio” come il documentario. In effetti il film è un documentario su una città, New York, girato citando i luoghi attraverso i quali New York è entrata nell’immaginario cinematografico.
Su questa “partitura” Benni ha improvvisato un commento strepitoso: nonsense, giochi di parole, iperboli costruite con tutti i cascami del giornalismo cinematografico e televisivo, della pubblicità, della letteratura di consumo, che ribaltano le immagini di questa ironica rivisitazione di un trip onirico.
(Antonio Costa, critico cinematografico)

“Questo film è un flusso di immagini da New York, ovvero la città più fotografata del mondo. Una corrente ininterrotta di suoni e rumori dalla città più “musicata” del mondo.
Un reportage impietoso dei suoi vizi, delle sue virtù, e dei suoi “13 milioni di tutto”: dati, statistiche e perverse curiosità. Infine, un’appassionata lettera d’amore di uno che l’aereo per New York ha giurato di non prenderlo mai.”
(Corriere della Sera, 23 aprile 1981)

Immagine: Eric Serafini, Downtown 2008, olio su tela applicato su tavola cm157x220

Inaugurazione Sabato 29 novembre 2008, ore 18

Galleria Forni
Via Farini, 26 - Bologna
Orari di apertura: 9,30 -13.00 e 16.00 -19,30 chiuso lunedì e festivi
ingresso libero

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