ArtSinergy
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Il supplizio dell'identita'
dal 28/11/2008 al 17/1/2009
lunedi- venerdi 10-12.30/15.30-19

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Artsinergy




 
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28/11/2008

Il supplizio dell'identita'

ArtSinergy, Bologna

Collettiva. Il tema del progetto verte sul concetto d'identita', inteso in senso contemporaneo, e prevede una serie di interventi di pittura, installazione, fotografia e video. Sono esposte opere di: amae, Silvia Camporesi, Eleonora Chiesa, Massimo Festi, Fabrizio Orsi, Eleonora Rossi. A cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei.


comunicato stampa

a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei

Ogni idea di tipologia identitaria stabile è un tormento, in un momento temporale come il nostro secolo, divenuto ormai mutevole. Ogni fuga da un’identità imposta dal prossimo è un accessorio allo strazio. Questa deriva tipicamente postmoderna ha completamente cancellato un sostrato formale che si era tramandato da tempo. La caratteristica privata è ormai cancellata in nome di un dovere essere prettamente pubblico. Il tema del progetto verte sul concetto d’identità, inteso in senso contemporaneo, e prevede interventi di pittura, installazione, fotografia e video. Gli artisti invitati incentrano difatti il loro lavoro su di un concetto metamorfico dell’identità, scandagliandone ogni possibile implicazione concettuale. I condannati al supplizio dell'identità siamo noi stessi, in quanto individui mutanti, a volte pienamente riconoscibili, altre volte nascosti dietro alle maschere che siamo obbligati ad indossare.

Smarrimento e stato nascente sono il focus della nuova ricerca fotografica di Silvia Camporesi “Stato nascente”. La ricerca del sé diviene ri-conoscimento e pratica terapeutica, qualcosa che non si svela mai in toto. Nelle opere di Massimo Festi “Il disagio”, una nuova serie che segna uno scarto rispetto al passato, l'’individuo è colto poco prima della sua scomparsa, segno visibile di un'identità che si sfalda. Nell'opera del gruppo Amae "Anna and her valve", che comprende una fotografia e un video correlato, viene rappresenta l'individualità soffocata e modificata dall’eccesso di make-up. Il concetto d'identità per Eleonora Rossi diviene un grande spazio sospeso dove l'essere umano viene relegato ad una piccola figura e catapultato all'interno di uno spazio senza punti di riferimento sia esteriori (relazione con il luogo) sia interiori (relazione con il sè). Eleonora Chiesa presenta la prima parte del progetto inedito Carenze - Utopian Project, l' Intro, in cui una ragazza sola, persa in un paesaggio naturale quasi onirico, senza un contesto temporale definito, auspica una possibile speranza in un futuro diverso e del tutto utopico. Fabrizio Orsi nell'installazione “Crisalidi” presenta il nuovo vizio legato all'identità della società contemporanea, la chirurgia estetica, nel momento del passaggio, del trapasso da un'identità ad un'altra, simboleggiato dalle cicatrici post-operazione e dai visi modificati dall'intervento avvenuto.

Inaugurazione sabato 29 novembre 2008 ore 19

ArtSinergy
via San Giorgio, 3 - Bologna
Orari: lunedì- venerdì 10.00-12.30/15.30-19
Ingresso libero

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