Migrazione. Con questa installazione l'artista interviene con materiali anomali e paesaggi sonori, servendosi sia di elementi gia' consumati dal quotidiano che di elementi d'arredo connotati da una diversa identita', caricandoli di valenze metaforiche.
« È impossibile ottenere il moto perpetuo per via meccanica, termica, chimica, o qualsiasi altro metodo, ossia è impossibile costruire un motore che lavori continuamente e produca dal nulla lavoro o energia cinetica »
(Max Planck, Trattato sulla termodinamica, Dover (NY), 1945)
Letizia Lomma presenta ''MIGRAZIONE'' il secondo studio del progetto ''Pieno d'aria''.
Questo progetto nella sua completezza si sviluppa per mezzo dell’interazione tra differenti linguaggi pur mantenendo una costante visione poetica basata sull'essenzialità d'espressione rafforzata dall'efficacia di una rappresentazione simbolica che ruota e dipana il reale nella pluralità del senso.
La riflessione sullo spostamento fa da filo conduttore e partendo da esperienze estetiche identificabili nell’installazione l’artista interviene con materiali anomali e paesaggi sonori, servendosi sia di elementi già consumati dal quotidiano che di elementi d’arredo inseriti in una diversa identità, caricandoli di valenze metaforiche non esenti da aspetti sacrali. In questo frammento dell’opera un’elica diventa il motore messo a nudo in tutte le sue componenti che richiede esplicitamente un’azione necessaria a generare il moto produttore di energia.
Spazio 22
Via Balme, 22 - Torino
Ingresso libero