Mostra personale. Dal collage ai costumi teatrali, dalle immagini su tela alle illustrazioni per l'infanzia, fino alle sculture di malleabile argilla, l'artista da' forma alla sua visione attingendo al patrimonio culturale della sua terra d'origine, l'Istria.
a cura di Enzo Santese
L’assegnazione del premio del concorso “Istria Nobilissima 2006” ha offerto a Fulvia Zudic l’eccezionale e meritata opportunità di riproporre un’apologia dei propri lavori tornando a riconfrontarsi con Venezia, la città dei suoi primi studi e ispirazioni. La mostra e la relativa pubblicazione di un catalogo si rivelano dunque preziose occasioni per porgere un ulteriore tributo all’artista e alla sua brillante, versatile nonché quasi trentennale carriera.
Personalità istrionica e creatività eclettica rendono Fulvia Zudic un’artista che, grazie al fulcro ispiratore della sua terra natale, l’amata Istria, sperimenta un ventaglio di diversi linguaggi figurativi che la cultura e la storia contemporanea offrono. Dal collage ai costumi teatrali, dalle immagini su tela alle illustrazioni per l’infanzia, fino alle sculture di malleabile argilla, l’artista dà forma alla sua ottimistica visione della propria vita e del suo luogo, testimone delle fatiche e delle glorie degli antenati che la imbevono di una missione di testimonianza.
Tinte soavi ma decise e linee forti, ora verticali, ora diagonali sulla prediletta tela orizzontale, rendono intimamente omaggio e onore al lavoro di quei progenitori che han reso possibile respirare l'eredità delle saline di Sicciole, complici della sua infanzia, che quasi come pazienti giardini zen, da secoli sono immobili custodi di quella singolare culla geografica.
La sua creatività inarginabile si sente in gabbia nel territorio dell'astratto che sacrifica il suo entusiasmo per la figuralità, sia che si tratti indistintamente di una sagoma umana, di uno scorcio urbano o dell’architettura medievale veneta, con un attenzione che forse è limitativo definire meramente “documentazione veristica “. Il processo creativo diventa quasi un malizioso pretesto per testimoniare e tramandare nell’aldiqua un contenuto contemplativo che rimanda a energie cosmiche..ed ecco le stratificazioni e sfumature pastello a testimoniarne i processi sensoriali ed emozionali.
L’iniziativa è promossa dall’Università Popolare di Trieste in collaborazione con le Gallerie Costiere di Pirano e l’ Unione Italiana di Fiume.
Fulvia Zudic nasce nel 1961 a Capodistria e si laurea all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1987 con il Prof. Plessi. Socialmente impegnata dal 1996 presso la Comunità degli italiani di Pirano “Giuseppe Tartini” quale organizzatrice di eventi culturali, vive ed opera a Sicciole e a Pirano, dove accanto alla pittura si dedica all'illustrazione, alla ceramica, e dal design, alla costumografia ed alla scenografia.
Inaugurazione: lunedì 15 dicembre 2008 alle ore 18
Galleria A+A
calle Malipiero 3073 (San Marco) - Venezia
Orari: dal martedì al sabato 11.00/14.00 – 15.00/18.00
Ingresso libero