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Tsuchida Yasuhiko
dal 19/12/2008 al 30/1/2009
10.30-19.30, sab 14-19

Segnalato da

CO2 contemporary art




 
calendario eventi  :: 




19/12/2008

Tsuchida Yasuhiko

CO2, Roma

Massacre in Rome. L'artista ha realizzato un'installazione site specific dal titolo "Hope": lungo tutta la superficie centrale della galleria si dipana un cammino alla ricerca dell'intimita' spirituale che spesso ricorre anche nelle sue opere pittoriche. In una forma suggestiva di bio-arte, grandi cubi materici sembrano voler riassumere il soffocamento del pianeta e ricordare all'uomo la sua responsabilita' nei confronti della natura.


comunicato stampa

a cura di Maria Letizia Bixio

Sabato 20 dicembre alle ore 17, presso la nuova sede della galleria CO2 contemporary art, Giorgio Galotti, ha il piacere di presentare la prima personale a Roma dell’Artista giapponese Tsuchida Yasuhiko, a cura di Maria Letizia Bixio, dal titolo “Massacre in Rome”. Le opere riunite variano da grandi tele dipinte ad olio fino alle più recenti installazioni concettuali, inequivocabile omaggio al talento poliedrico dell’Artista.

E' ormai noto a quanti conoscono già il lavoro di Tsuchida Yasuhiko, che le sue opere posseggano molti livelli di percezione sensoriale ed altrettante chiavi interpretative; esse infatti stabiliscono inaspettate correlazioni tra sistemi simbolici diversi, in un processo di traduzione intersemiotica capace di trasmutare il sentire in immagine.

Per l’occasione l’Artista ha realizzato un’installazione site specific dal titolo Hope ; lungo tutta la superficie centrale della galleria si dipana un cammino alla ricerca di un’intimità spirituale che spesso ricorre nelle sue opere pittoriche, in una forma suggestiva di bio-arte, che ricordi all’uomo la responsabilità che ha nei confronti della natura.

L’installazione Hope, si inserisce nel percorso da poco intrapreso dall’Artista di avvicinamento all’arte ambientale. Grandi cubi materici sembrano voler riassumere il soffocamento del pianeta Terra destinato ad un eterno conflitto tra vita e morte.
Un modo per completare l’esperienza artistica tout court, dal visivo al tattile al sensoriale, che possa portare lo spettatore alla riflessione cosciente di un nuovo modo di fare arte contemporanea, volta alla sensibilità nei confronti del nostro pianeta.
La scelta di una simbologia, semplice e ingenua, quale il ricorso a simboli elementari come il cuore o la spirale, in realtà nasconde il messaggio dell'artista, sintetizzato nella Innocent Collection. A riguardo esso dichiara che "L'arte da sempre è un movimento d'impeto degli esseri umani, che trae origine dall'innocenza (....) la rappresentazione, la tragedia, il piacere, l'innocenza, sono passioni fondamentali dell'essere umano, ed è di queste che ultimamente mi interesso." La futilità, e allo stesso tempo l'intensità della piccola, acuta gioia, che si prova nel sapere che qualcuno ha un regalo per noi, chiara reminescenza infantile, è stata magistralmente immortalata nell'opera E’ arrivato un regalo per te.

L'approfondimento del suo concetto di spirale, invece ha dato luogo alla produzione della stupefacente Spiral collection. Lo sviluppo di una visione della vita paragonabile a una spirale; dove l'aleph è la morte, unica certezza; punto d'arrivo di un lungo o breve cammino, ma sempre stretto ed impervio verso la fine. Ogni opera della Spiral collection avrà due colori, l'uno forte, vivo, acceso, come l’oro, l’argento, il rosso e sarà destinato alla metà della tela, l'altro compatto, invariabile, immutabile dunque obbligatoriamente, nero o bianco. Una chiara allusione al contrasto vita-morte, l'una piena di luce, spirale in evoluzione, l'altra, buio denso in cui confluirà la prima. Lo spettatore rimarrà incantato dalla potente carica metafisica di questo simbolo, capace di racchiudere le fasi della creazione, del viaggio della vita umana, e del rapporto con un'ascetica misticità. Un’inequivocabile liaison tra simbolismo e tradizione in grado di rendere alla sensibilità percettiva di ciascuno, in un'interminata ambivalenza la sintesi del proprio inconscio.

A settembre 2008 l’Artista si è aggiudicato il premio OPEN XI di Venezia, Esposizione Internazionale di sculture ed installazioni, con Innocent Garden, un lavoro che ha segnato l’inizio della ricerca di un dialogo tra arte e natura, o forse più semplicemente capace di ricordare che la natura stessa è la più perfetta delle arti. La mostra resterà aperta al pubblico dal 20 dicembre 2008 al 31 gennaio 2009 dalle 10.30 alle 19.30, il sabato dalle 14.00 alle 19.00 nella sede della galleria CO2 contemporary art di Borgo Vittorio 9b a Roma.

Biografia
Tsuchida Yasuhiko nasce a Osaka nel 1969. Nel 1995 debutta a livello internazionale partecipando a varie Biennali di Venezia in collaborazione con gli artisti giapponesi Senju Hiroshi e Masuda Hiromi. La sua attività prosegue con molteplici esposizioni a New York nella Yoshii Gallery, alla Waldrich Gallerie di Monaco, alla Octavia’s Haze Gallery di San Francisco e nelle maggiori gallerie nazionali e internazionali tra Europa, Stati Uniti Italia e Giappone. Stabilitosi a Murano attratto dalle antiche fornaci e dalla lavorazione del vetro. Si esprime in diversi linguaggi, spaziando dalla pittura alla scultura all’arte d’ambiente. La sua è una pittura gestuale, fra i materiali predilige il vetro per la realizzazione delle opere tridimensionali. Particolarissimi gli oggetti - scultura della Bamboo Collection, che riuniscono mirabilmente il rigore formale della millenaria cultura giapponese con le tecniche di lavorazione del vetro dei maestri muranesi. In mostra opere facenti parte delle Spiral Collection e Innocent Collection.

Inaugurazione sabato 20 Dicembre ore 17

CO2 contemporary art
Borgo Vittorio 9b – Roma
aperta al pubblico dalle 10.30 alle 19.30
il sabato dalle 14 alle 19
ingresso libero

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