Palazzo Costanzi
Trieste
piazza Piccola, 2
040 6754850 FAX 040 6756060
WEB
Baby Reclame 1900-1950
dal 8/3/2002 al 1/4/2002

Segnalato da

gianpaolo mori




 
calendario eventi  :: 




8/3/2002

Baby Reclame 1900-1950

Palazzo Costanzi, Trieste

La mostra "Baby Reclame 1900-1950" propone un percorso dell'arte e della memoria attraverso 50 anni di comunicazione di storici marchi che hanno basato la loro "reclame" sull'importante ruolo dei bambini in una società che ancora non conosceva il benessere. Un frammento di storia d'Italia, con lo sviluppo economico e politico, con il cambiamento dei costumi e dei modelli di consumo, viene vissuta e rappresentata dai più famosi illustratori di quell'epoca, come i triestini Marcello Dudovich, Leopoldo Metlicovitz e Guido Marussig.


comunicato stampa

Archivio Storico Pubblicitario di Paola Mazza presenta alcune delle sue più storiche immagini pubblicitarie della prima metà del novecento: le campagne propagandistiche realizzate dalle firme eccellenti della storia dell'illustrazione.

Dopo le passate edizioni di Como (febbraio 2001) e di Pennabilli (estate 2001) in occasione della "XXXI Mostra Mercato Nazionale d'Antiquariato della città di Pennabilli", la comasca Paola Mazza, curatrice della mostra "Baby Réclame 1900-1950", è stata invitata dal Comune di Trieste e dall'Assessorato alla Cultura ad esporre la propria collezione di immagini pubblicitarie della prima metà del secolo scorso con a tema i bambini. Ancora vivo è il ricordo delle manifestazioni organizzate da Paola Mazza lo scorso anno; l'enorme successo delle rassegne tenutesi sulle rive del Lario e sugli Appennini marchigiani ha permesso alla collezionista e al suo staff di intraprendere numerosi ed importanti contatti con enti e personalità della cultura nazionale.

Una passione per le stampe che raffigurano i bambini nella pubblicità e una collezione ormai ciclopica. Due punti nodali sopra i quali Paola Mazza ha cucito il suo desiderio di proporre una mostra che descriva il coloratissimo mondo della pubblicità, intesa non solo come strumento di comunicazione, ma anche come forma d'arte.
Negli spazi espositivi di Palazzo Costanzi, nel centro storico di Trieste, Paola Mazza espone alle pareti una sezione della sua raccolta. Si tratta di circa quattrocento immagini, scelte tra le più significative nella storia della pubblicità con i bambini, o più semplicemente tra le più "belle". Dal 9 marzo al 1 aprile chi vuole addentrarsi nel panorama della pubblicità tra il 1900 e il 1950, può lasciarsi guidare da quei volti curiosi, non sempre belli o da copertina, di infanti pronti a prestare le loro simpatiche fattezze a prodotti alimentari, ma non solo.

Nelle quattrocento immagini della collezione della sig.ra Paola Mazza i piccoli si affacciano anche dietro pompe di benzina, reclamizzano il tabacco, liquori, ricostituenti e automobili superando i confini di quello che oggi è considerato lecito; infatti le leggi sulla tutela dei minori nel cinquantennio considerato dalla collezionista non avevano certo l'incidenza di oggi. I bambini potevano essere utilizzati per promuovere i più diversi prodotti, senza malizia, senza il timore di finire davanti al garante o al tribunale.

Nel far correre lo sguardo tra una cornice e l'altra, cercando di non lasciarsi confondere dai volti divertenti e divertiti dei bambini, ci si rende conto dell'evoluzione del design firmato dai più famosi illustratori e del cambiamento del tipo di messaggi dai primi del 1900 ad oggi. Più lunghi e argomentativi allora, più corti e immediati oggi

Tutte le immagini esposte all'interno di "Baby Réclame" sono tratte da riviste dell'epoca come "Cordelia", "Il Touring Club", "Emporium", "Mammina", "Lidel" e "La Lettura", celebre e conosciuto inserto del "Corriere della Sera".

Su molte immagini della collezione privata dell'Archivio Storico Pubblicitario di Paola Mazza si legge la firma di eminenze del mondo del disegno pubblicitario come Marcello Dudovich (triestino di nascita) che disegnò la pubblicità del ricostituente "Proton" e che con Boccasile fu cartellonista per "La Rinascente". Metlicovitz, Orell, Salemme, e molte altre firme nobili segnano le pagine più pubblicizzate del periodo scelto dalla signora Mazza e dalla sua equipè. La loro rassegna è partita dal tema dei bambini nella pubblicità inteso come mezzo per far sorridere un pubblico eterogeneo, dai nonni ai bambini. Sono proprio loro che guardando le immagini ritrovano un dialogo speciale, fatto di racconti della pubblicità, ma anche del costume e del modo di vivere di un tempo ormai lontano.

Archivio Storico Pubblicitario nasce nel 1991 dalla passione di Paola Mazza per l'illustrazione pubblicitaria del XX secolo. Oggi può vantare di una collezione di immagini e illustrazioni particolarmente rare e preziose, inerenti a qualunque aspetto commerciale della prima metà del 1900. Il focus consiste nella realizzazione di "archivi pubblicitari" per conto delle grandi aziende, che vantano una storia di almeno 50 anni. Lo studio dispone di intere collezioni di riviste antiche a tiratura nazionale ed internazionale che vanno dall'inizio del 1900 al 1955, dalle quali è possibile recuperare le pubblicità storiche di particolare interesse per le aziende e per gli studiosi della comunicazione del secolo scorso.

Spazi gentilmente concessi dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste
Ingresso gratuito.
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00
Archivio Storico Pubblicitario di Paola Mazza
- Via Crispi n.20, 22100
Como
Tel.+39.031.30.26.57
e-mail: paolamazza@tin.it
http://www.archiviopubblicitario.it

Presso :
Palazzo Costanzi,
P.zza Piccola, 3
Trieste

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